Un brano dal carattere profondo e viscerale, che esplora con intensità il dolore, la paura di ricominciare e la lotta interiore per non smarrirsi. La narrazione musicale scava nell’animo umano, mettendo a nudo le fragilità, le incertezze e la rabbia che nascono quando si è costretti a fare i conti con il proprio passato e con le proprie paure. La tensione emotiva che pervade la composizione si intreccia con una melodia avvolgente e coinvolgente, che accoglie e amplifica ogni sfumatura di vulnerabilità, trasformando le cicatrici non solo in segni di sofferenza, ma anche in testimonianze di una forza resistente.
Le parole si fanno strumento di una catarsi emotiva, un grido che nasce dal profondo e che, attraverso la musica, trova una forma di espressione potente e purificatrice. Ogni nota sembra raccontare una battaglia interiore, in cui la speranza, seppur fragile, riesce a emergere, seppur sottile, tra le crepe del cuore. In questo intreccio di dolore e resistenza, la melodia diventa il rifugio necessario per chi cerca di ricostruirsi, di fare i conti con le proprie paure e con la necessità di ricominciare.
Il brano si trasforma così in una riflessione profonda sulla resilienza umana, sulla capacità di affrontare le difficoltà più gravi senza perdersi completamente, cercando nella musica e nelle parole un filo di speranza. Il bisogno d’amore si fa urgente, imprescindibile, come un’ancora di salvezza, mentre il grido di resistenza diventa l’espressione di chi, pur segnato dal dolore, non rinuncia mai alla propria lotta per la vita e per la propria dignità.
Enrica La Femina, in arte LaFemelle, è una cantautrice di Pozzuoli, nonché Ingegnera Aerospaziale. Con una formazione musicale poliedrica, suona il violino dall’età di 11 anni e compone accompagnandosi con chitarra e pianoforte. Il suo percorso artistico è segnato da un’intensa ricerca espressiva, che fonde voce, musica e danza.
Vincitrice per due volte del Festival di Napoli (2020 e 2024), ha conquistato anche il Giffoni 2020, il Sa.ma.ra Festival 2024 e numerosi altri premi. Ha calcato palchi prestigiosi, esibendosi in eventi come Napolindie, Pizza Village Milano e Piazza Plebiscito.
Nel teatro e nel musical ha dato prova della sua versatilità interpretando ruoli come Jenny Lind in “Never Stop The Show”, Wendy in “Peter Pan” e Satine in “Moulin Rouge”. Ballerina di danza aerea, porta la sua arte in una dimensione sospesa tra sogno e realtà.
Dopo il successo di “Cristalli”, “Scappare” e “Maledette Sere”, nel novembre 2024 pubblica “Rendezvous”, un brano che conferma il suo stile magnetico e intenso.
Per LaFemelle, la musica è più di un’arte: è la chiave per trasformare la sofferenza in bellezza e per illuminare chi l’ascolta con la sua verità.