L’acclamato direttore d’orchestra Thibaut ha la leucemia e ha bisogno di un donatore di midollo osseo. A causa della sua malattia, scopre di essere stato adottato e che il perfetto donatore potrebbe essere il fratello biologico. Si tratta di Jimmy, un modesto impiegato che vive in una cittadina nel Nord della Francia e suona il trombone nella fanfara locale.
Siamo di fronte ad un classico film strappalacrime che usa un rapporto ritrovato tra fratelli e tramite il mezzo musicale di stile classico e quindi con eleganza di parlare di emozioni forti come l’amore per la musica e verso un’altra persona come può essere un familiare ritrovato. Tutto questo non vuole essere un difetto o limite parlando di questo film ma proprio un aspetto che possa elevare quello che stiamo guardando perchè di film di buon cuore, seppur un po’ smielati che puntano su certi espedienti ce n’è sempre bisogno.
C’è anche il tempo per parlare di politica legato al fatto che la fabbrica dove lavorano molti dei suonatori della banda di Jimmy sta rischiando di chiudere. Tale aspetto risulta quasi una scusa per donare al film quell’elemento in più per renderlo più legato alla realtà e tutto sommato rimane in disparte e mai centrale. Quello che invece è il focus del film è il rapporto tra i due fratelli tra invidie, non detti, incoraggiamenti a suonare e a non mollare. Si parla anche delle diverse possibilità che la vita ha dato loro e di come una semplice scelta li ha portati a destini e possibilità differenti. Jimmy e Thibaut hanno però bisogno l’uno dell’altro perché per quanto si possa avere una vita apparentemente piena, l’arrivo di un fratello può portare a nuovi orizzonti soprattutto sul piano emotivo.
Tranne alcune divagazioni e spinte sul piano emotivo di cui alcune risultano poco riuscite mentre altre, come il grande finale, decisamente di più, ecco che “L’Orchestra Stonata” riesce bene nel suo intento di intrattenimento ma anche di conquistare. Riesce a parlare ad un vasto pubblico senza essere troppo pesante o esagerato riguardo la minaccia di morte perché la malattia di Thibaut è presente ma non si arriva mai allo sfruttamento meschino di certi aspetti, Jimmy con i suoi disagi lavorativi viene ben raccontato ma non diventa mai una vittima e la musica classica è presente ma ha la funzione di unire il tutto in maniera armonica a volte in modo discreto mentre altre come filo emotivo.
Andrea Arcuri