George Clooney interpreta un fixer professionista assunto per coprire un crimine in casa di un’importante funzionaria newyorkese. Quando sulla scena si presenta un secondo risolvi-problemi (Brad Pitt), i due “lupi solitari” si ritrovano, loro malgrado, a lavorare insieme. Nel corso di una notte esplosiva, scoprono che la faccenda sta per sfuggirgli di mano in modo completamente inaspettato…
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L’attrattiva di vedere due grandi attori e affascinanti uomini insieme sul (grande?) schermo è certo un ottimo punto di partenza. George Clooney e Brad Pitt hanno alle spalle una gloriosa carriera e il loro sex-appeal non sembra sfiorare con gli anni …anzi!. Non risulta quindi una sorpresa il fatto che il piacere di guardare questo film sta tutto nel viaggio da fare insieme a questi due attori più che sulla loro fine e la risoluzione del mistero. “Wolfs” inoltre procede spesso con Clooney-Pitt che parlano tra loro puntando sul sarcasmo, botta-e-risposta, finti battibecchi e dialoghi arguti ma se poi la trama nel suo insieme risulta debole e insipida, tutto perde di slancio e forza d’interesse.
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Purtroppo Jon Watts che era riuscito a far rinascere Spider-Man con l’ultima trilogia, realizza un prodotto quasi di facciata dove gli viene chiesto praticamente di inquadrare i due attori in una serie di episodi e battute dal grande fascino puramente estetico. Questo non nega al film di intrattenere con classe e quell’intelligenza forse dimenticata. Alcuni potrebbero azzardare un confronto con classici di questo genere come “La Stangata” o “Butch Cassidy and the Sundance Kid” sempre con la coppia Newman-Redford ma quello che li differenzia è ancora una volta l’intrigo portato avanti che fa da collante a tutto quanto in maniera convincente tanto da rimanere anche dopo una visione distratta.
Andrea Arcuri