Nel nuovo album la cantante aggiunge enfasi alla sua scrittura di canzoni che fonde i generi, mentre una malinconia ammaliante e elementi oscuri e orecchiabili incontrano melodie progressive e più pesanti. La narrazione all’interno delle canzoni conferisce all’album poliedrico ancora più profondità, rendendo “The Obsession” un’esperienza di ascolto emozionante e l’offerta solista più matura finora.
L’album si presenta con “ Chasing Sunset ”, canzone scelta anche come singolo promozionale. Il videoclip è ipnotizzante con Charlotte vestita con un corpetto lavorato che con fare ammaliante tra alberi spogli ci canta con voce a volte suadente tramite divagazioni mentre in altri passaggi è più precisa. si nota quindi la contrapposizione tra allegria e malinconia che si manifesta sia in quello che vediamo sia in ciò che ascoltiamo anche nella parte strumentale che riesce ad essere ben calibrata senza mai eccedere. Ecco arrivare “ Dopamine ” che parla dell’intorpidimento indotto dagli SSRI che la stessa artista ho sperimentato quando assumeva Sertralina, un tipo di antidepressivo. La canzone mette in evidenza il fatto che sebbene il farmaco fosse utile, sono presenti tanti effetti collaterali di cui si parla poco. Charlotte mette così a nudo la sua esperienza con coraggio e …tanti colori! In effetti la canzone è accompagnata da un videoclip e realizzata in collaborazione con Simone Simons e sebbene fà un certo effetto vedere le due cantati con capelli rosa e circondate di tanti colori e vasche di palline per giocare, l’effetto estremo viene ben portato in scena da un’ambientazione satura di pastello ma anche da una musica potente, ben ritmata che colpisce alla perfezione. ” The Exorcism ” trascina l’ascoltatore all’inizio in maniera silenziosa per poi avvolgerlo totalmente in un turbine sonoro disturbante mentre la canzone esplode più e più volte ed entrando nella parte più profonda dell’anima. All’inizio calma per poi farsi rumorosa abbiamo la messa in scena di tutta la capacità vocale della cantante che si fa interprete di tante emozioni. Viene accompagnato anche un videoclip promozionale dove primeggia il rosso ma che grazie a movimenti sinuosi di Charlotte riesce a trasmettere fragilità anche se subito dopo divagazioni di rosso sangue e figure incappucciate ne esaltano la parte più inquietante.
E’ il momento di “ Soulstice ” che possiede un passo languido, suadente che sembra arrivare da lontano. Un brano che attira a sé con fare calmo e rilassato ma che possiede una forza ipnotica e magnetica e ci ritroviamo avvolti e conquistati dalla sua bellezza. Il video promozionale che accompagna ” The Crying Room “ è realizzato mixando uno stile da caleidoscopio con frangenti in cui Charlotte ha suonato per la prima volta in anteprima la canzone lungo uno dei suoi ultimi concerti. Uno stile particolare che ben si sposa con l’aspetto toccante ed emotivo di questo brano in cui temi come paura, pensieri ossessivi ed evasione dilagano con fare leggero, disarmante per la semplicità e purezza con cui Charlotte li esprime senza esagerare mai. ” Ode To The West Wind ” spinge sull’influenza più mistica della cantante con la voglia e capacità di costruire qualcosa che non sia facile da dimenticare ma che rimane nell’anima grazie proprio ad una moltitudine di suoni che suscitano sensazioni profonde. La canzone vede la collaborazione di Alissa White-Gluz (Arch Enemy) che aggiunge il suo tipico timbro vocale donando un energia che rende il brano ancora più estremo e originale.
Si continua con la scatenata ” Serpentine ” che sebbene inizi con passo tranquillo, prende piede con un ritmo sostenuto nei ritornelli. Charlotte ha voglia di raccontarci una storia, si prende il suo tempo in alcuni passaggi senza fretta per poi alzare il livello aumentando l’enfasi e la forza dirompente della sua voce e del significato del brano e l’assolo di chitarra nel finale è da brividi. Con ” Praise ” siamo di fronte ad una delle canzoni più orecchiabili di quest’album. Molto ritmica e piena di movimento a livello strumentale il che accompagna molto bene la capacità di Charlotte di creare qualcosa armonioso all’ascolto e molto allegro nel passo. ” All You Are ” è una ballata dal sound classico che avvolge col suo stile semplice e un sottofondo diretto senza divagazioni. Suoni d’atmosfera che si velocizzano seguendo il cantato di Charlotte che ci accompagna per tutto il tempo modulando molto bene lo stile e la cadenza.
Ecco arrivare ” Vigor And Vagor ” ed è tempo di scatenarsi. Tramite un ritmo a tratti indiavolati, spezzato spesso da momenti più eterei, la canzone sembra avere al suo interno una doppia anima che cerca di portare avanti insieme. Non sempre ci riesce in maniera perfetta e il pubblico potrebbe sentirsi un po’ spiazzato ma forse è questo il vero intento del brano e allora va bene così. ” Breathe ” dura il tempo di un respiro per un breve inserto musicale che ci prepara all’ultima canzone dell’album. Charlotte ci saluta con ” Soft Revolution ” che lungo i suoi oltre sei minuti di durata ci regala molte differenti versioni di questa magnifica artista. L’inizio è leggero dal tocco soave con un sound appena accennato e un cantato emotivo. Il ritmo cambia radicalmente per prendere velocità, per farsi gridato e incisivo ma sempre pieno di emozioni. Verso la seconda metà ecco che viene lasciato spazio per un assolo di chitarra da brividi per poi procedere verso un lungo e magnifico finale che tocca punte di epicità e non possiamo far altro che ascoltare tutto dall’inizio.
The Obsession Tracklist:
1. Chasing Sunsets
2. Dopamine
3. The Exorcism
4. Soulstice
5. The Crying Room
6. Ode To The West Wind
7. Serpentine
8. Praise
9. All You Are
10. Vigor And Valor
11. Breathe
12. Soft Revolution (2024)
Andrea Arcuri