Amelia sta per sposare l’erede di una delle famiglie più ricche di Nantucket. La futura suocera è la nota scrittrice di romanzi Greer Garrison che non nasconde la sua disapprovazione ma non bada a spese per il matrimonio. Ma quando sulla spiaggia appare un cadavere, si mette in moto un’indagine che sembra essere uscita dalle pagine di uno dei libri dell’autrice e ora tutti sono sospettati.
Siamo nel campo delle serie che raccontano di intrighi, omicidi o cattiverie di altro tipo nell’alta società. Come sempre è protagonista una grande famiglia che ha tanti soldi quanti segreti e come spesso accade il pubblico viene introdotto tramite il punto di vista di un personaggio non ricco, appartenente ad una classe sociale minore che arriva a mettere in evidenza le ipocrisie e i vari sotterfugi.
La struttura segue in certo andamento con i colpi di scena che arrivano pian piano e spesso accompagnati da momenti in flashback tra i momenti prima dell’omicidio e l’indagine che avanza. Così facendo i sospetti si aggiungono e i personaggi, se prima si presentano come bellissimi, ricchissimi e antipatici, col tempo diventano sempre più …odiosi perché pieni di segreti e capaci di orchestrare machiavellici piani basati su bugie e gossip.
Faremo quindi la conoscenza non solo dei tanti personaggi che appartengono a questa famiglia tra cui i coniugi Tag, ricco dalla nascita, Greer attenta a mantenere lo status-quo della sua famiglia, Abby viziata ma calcolatrice sposata con lo strafottente Tom ma anche la servitù tra cui Goosia che parla male della persona uccisa perché..si faceva il letto da sola. Non solo tanti personaggi sono in scena ma soprattutto tante personalità e differenze tra i vari manierismi ed esagerazioni di un contesto di questo tipo.
Tutto troppo perfetto, ogni aspetto procede come ce lo aspettiamo e sebbene “The Perfect Couple” attirerà gli amanti di questo genere bisogna ammettere che quello che manca è un lavoro di profondità di tutto quello che vediamo rimanendo tutto molto superficiale e qualche colpo di scena davvero inaspettato.
La serie si lascia vedere con piacere e scorre senza intoppi mantenendo l’attenzione quanto basta, però con il cast ( nominiamo solo Nicole Kidman, Dakota Fanning e Liev Schreiber ma sono presenti altri volti noti) a disposizione e l’acclamata regista Susanne Bier si poteva rendere il racconto davvero indimenticabile e di maggior impatto.
Andrea Arcuri