Satou è innamorato della sua amica d’infanzia e vicina di casa, Hime, da quando lei e suo nonno sono apparsi dal nulla dieci anni fa. Ora che Hime è un’allegra eppure misteriosa bellezza liceale, per lui è sempre più difficile confessare i suoi sentimenti. Con l’avvicinamento dell’anniversario del loro primo incontro, riuscirà Satou a trovare il coraggio di trasformare la loro amicizia in qualcosa di più? O un destino completamente diverso attende questa coppia cosi legata?
L’anime può tranquillamente essere definito come appartenente al genere isekai dove un gruppo di donne, similmente ad un harem, si concede in maniera più o meno esplicita ad un classico personaggio di turno che viene trasportato in un mondo fantastico e dove dovrà affrontare una missione o superare dei pericoli. Qui c’è proprio una chiara e semplice escalation di situazioni non solo legate ad un aumento delle proprie potenzialità nel combattimento ma anche e soprattutto nel fatto che lungo il percorso dovrà sposarsi con le principesse di un certo numero di regni per creare delle alleanze.
L’approccio è quindi dichiarato ed esplicito tra poligamia e “consumare il matrimonio” per generare futuri principi e rafforzare le allenze. Mettiamoci poi il fatto che all’inizio le donne provano sentimenti quali la gelosia nell’attirare le attenzioni del protagonista per poi accettare la situazione per un bene superiore e cercare la pace per i rispettivi regni. Ovviamente l’aspetto più interessato cioè come ogni ragazza si innamorerà di Satou viene spesso superato perché c’è l’esigenza di correre ( Satou deve rincorrere e sposare cinque ragazze nel corso della prima stagione) senza dimenticarci ovviamente della parte action tra combattimenti e demoni da sconfiggere.
Qualcuna delle principesse si innamora di Satou in una sola conversazione, un’altra è pronta e disponibile praticamente subito e anzi organizza un finto combattimento per donarsi a lui e alla fine quello che viene meno è la chimica tra queste relazioni e non possiamo fare altro che aspettare la prossima scena di gruppo ammiccante.
I mondi che incontreremo lungo il percorso sono ben caratterizzati e il comparto tecnico di un buon livello anche se si notano moltissimi e a volte superflui filtri di colori ed effetti su ogni fotogramma per cercare di aumentare la luminosità. Le scene d’azione non sono delle migliori, risultano poco dinamiche e dirette con poca originalità.
Su Crunchyroll è presente con i sottotitoli in Italiano.
Andrea Arcuri