“Kokomo City ” – Recensione in Anteprima. Disponibile su MUBI dal 14 Giugno 2024

12 Giu, 2024

Il documentario offre uno sguardo emozionante e sincero sulle vite di quattro transgender afroamericane che lavorano come sex worker ad Atlanta e a New York. Daniella Carter, Koko Da Doll, Liyah Mitchell e Dominique Silver raccontano le loro storie di resilienza, sopravvivenza e identità attraverso le loro testimonianze che sfidano gli stereotipi e descrivono la dura realtà del loro mondo. 

Montato e girato da Smith in un suggestivo bianco e nero, questo audace debutto alla regia cattura l’essenza delle esperienze di queste donne con un’onestà senza filtri che mette al centro la nuda verità di un mondo che attrae molte persone ma che la maggior parte si rifiutano di ammettere. Lo stile estetico accattivante, sempre in movimento mai esagerato si accompagna molto bene con i caratteri forti e determinati delle protagoniste che si esprimono con sincerità e quindi senza filtri tra analisi e critica in maniera pungente sulla società e le scelte che hanno fatto. 

Similmente a quello che loro stesse raccontano riguardo al fatto che molte persone sono attratte dal mondo delle sex worker e in particolare dai transgender, abbiamo di fronte quattro magnifiche persone che si scoprono più umane di quanto potessimo pensare. I nostri pregiudizi su questo mondo vengono sradicati attraverso parole certo brutali ma significative su concetti seri e incisivi messi in scena in maniera rispettosa riuscendo a risultare magnetici.

Alla fine ci ritroviamo certo a sentire spaccati di vita personali molto interessanti ma anche e forse soprattutto ad analisi della società moderna. Tutto questo senza mai essere pedante o didascalico ma in maniera tanto gioiosa quanto rabbiosa con fare appassionato e fortemente orgoglioso lasciando alla fine molto su cui riflettere anche dopo la conclusione del documentario. 

Andrea Arcuri