Dopo un traffico di droga andato storto, un detective disilluso deve aprirsi un varco nel mondo della criminalità per salvare il figlio di un politico, finendo per portare alla luce una fitta rete di corruzione e complotti che attanagliano l’intera città.
Gareth Evans è un’assoluta garanzia quando si parla di saper girare e gestire un film d’azione di quelli brutali. I suoi successi “The Raid 1 & 2” parlano da soli e contengono delle sequenze di altissimo livello che sono state poi riprese come base per coreografie perfettamente riuscite a livello di stunts e resa estetica. Anche qui abbiamo una buona dose di azione violente o possiamo tranquillamente dire che al momento possiamo trovare una delle migliori sequenze d’azione dell’anno.
Quello che però in “Havoc” manca è quel senso anarchico di vera forma espressiva senza dover per forza allinearsi a certi aspetti classici. I personaggi non sono ben sviluppati e quando invece viene create una storia di base ecco che possiamo riconoscere i classici aspetti tra genitori assenti, poliziotti corrotti senza scrupoli e altri integerrimi troppo giovani per conoscere il marcio delle strade e della vita.
“Havoc” manca spesso di coerenza ma dev’essere visto più come un veicolo di azione pura e senza dare respiro quando esplode senza trattenersi nella violenza e nella realtà delle sequenze. Ancora una volta il regista regala al mestiere dello stuntman una vera e propria lode e dedica con un film perfetto sotto questo aspetto.
Tom Hardy è il perfetto personaggio rude e sporco che si adatta molto bene al mondo che gli viene creato attorno. Jessie Mei Li che arriva dalla serie “Tenebre & Ossa” trova una buona occasione per brillare e sperare in un futuro roseo per ruoli futuri. Forset Whitaker, Timothy Oliphant e Luis Guzman fanno il loro lavoro in parti che tutto sommato hanno già interpretato similmente in altri film.
Il film quindi non si nasconde nella sua natura cruda e piena di sangue, sporca e spinta mettendo al centro l’azione nella sua forma più viscerale. Pur con le sue imperfezioni. Il regista Evans e l’ottimo cast regala un film decisamente migliore rispetto alla media di quelli che potete trovare su Netflix.
Andrea Arcuri