Il 28 aprile, alle ore 20.30, all’Auditorium San Pio X (Piazza della Balduina 67) di ROMA si terrà “LA STELLA DEI DESIDERI”, il primo musical per educare all’inclusione. Lo spettacolo, sold out, è preceduto da un’anteprima per le scuole, alle ore 10.30, anch’esso sold out. L’intero ricavato verrà devoluto all’Associazione Italiana Sindrome di Moebius Onlus (A.I.S.Mo.) che si occupa di promuovere la ricerca scientifica sulla sindrome di Moebius.
Il musical nasce da un’idea di Vicky Martinez, coreografa, ballerina internazionale e direttrice artistica dell’Associazione Milleunavoce che, da quasi dieci anni, accoglie giovani appassionati d’arte in un ambiente inclusivo, senza distinzione di etnia, cultura, sesso, religione o identità, promuovendo valori di empatia e rispetto reciproco, con l’obiettivo di costruire insieme un futuro partecipativo, equo e rispettoso per tutti.
Lo spettacolo racconta una favola dedicata ai bambini affetti dalla sindrome di Moebius, una patologia rara spesso definita come la “malattia del sorriso” che comporta la paralisi dei nervi facciali, impedendo a chi ne è colpito di sorridere. La Stella dei Desideri” mira a sensibilizzare il pubblico non solo sulla sindrome di Moebius, ma sulle malattie rare e le diversità in generale, costruendo un ponte per il dialogo, l’accettazione di sé e dell’altro.
Con un cast che vede protagonisti oltre 50 bambini e ragazzi tra i 5 e i 20 anni dell’Associazione Milleunavoce, a cui si uniranno 50 bambini del Coro della Scuola di Musica Ponte Linari di Roma, il musical diventa un evento educativo sull’inclusione scolastica e sociale che celebra la diversità e incoraggia la ricerca scientifica.
La trama del musical racconta il viaggio fantastico di Giorgia, una bambina che ha smesso di credere alle favole, alla ricerca di una “stella dei desideri” che le permetterà di ritrovare il sorriso perduto, intraprendendo un percorso divertente e commovente tra sogni e realtà.
«La Stella dei Desideri nasce per dare voce a chi spesso non viene ascoltato: i bambini affetti da malattie rare. Ogni nota, ogni passo di danza, ogni parola sul palco è una scintilla di speranza – afferma Vicky Martinez, direttrice artistica di Milleunavoce – Questo musical è un abbraccio collettivo, un invito a non smettere mai di sognare. Perché quando arte, scienza e cuore si uniscono, anche il buio più profondo può essere illuminato da una piccola, grande luce.»
L’evento è patrocinato dal comune della Città Metropolitana di Roma, dalla Regione Lazio e dalla Federazione Italiana Malattie Rare (Uniamo).
«Crediamo che il linguaggio dell’arte sia così universale e potente da costituire una delle vie prioritarie per fondare le basi di una società consapevole, inclusiva, coesa, soprattutto partendo dalle giovani generazioni e dal loro grande bisogno di chiavi interpretative della realtà. Sosteniamo con forza questa iniziativa, comune e vicina al percorso che abbiamo intrapreso con tante realtà associative in tutto il territorio metropolitano, attraverso il progetto Insieme siamo Arte – racconta Tiziana Biolghini, Consigliera delegata alle Pari Opportunità, Politica sociale, Cultura, Partecipazione, Trasparenza e Anticorruzione della Città metropolitana di Roma Capitale – Il nostro obiettivo è di rendere la cultura e lo spettacolo strumenti di educazione collettiva e collante sociale per superare ogni tipo di discriminazione e marginalità. Siamo al fianco di Milleunavoce come di tutte le realtà che operano nel territorio con questo scopo; l’attesa che ha incontrato “La stella dei desideri”, con entrambe le date già sold out, ci fa pensare che questa sia la strada giusta per intercettare un grande bisogno di partecipazione e orientamento da parte di tutti, a tutte le età.»
Il progetto Milleunavoce nasce nel 2016 come Scuola d’arte a Roma, evolvendosi nel 2021 come realtà associazionistica, aperta a bambini e ragazzi dai 5 ai 20 anni, appassionati di danza, canto e recitazione che vengono accolti in un ambiente inclusivo e partecipativo. Ogni anno la Scuola organizza musical, esibizioni canore ed eventi artistici, oltre alla realizzazione di videoclip, i cui proventi vengono interamente devoluti ad associazioni ed enti a scopo benefico. Tra le realtà che hanno beneficiato degli incassi raccolti in questi primi nove anni di attività: Fondazione Telethon, Croce Rossa Italiana, Unicef e Associazione Italiana Sindrome di Moebius Onlus (A.I.S.Mo.).