” Stai zitta! “, tratto dal romanzo di Michela Murgia è di scena al Teatro Carcano. Ecco la nostra Recensione…

31 Mar, 2025

Fra tutte le cose che le donne possono fare parlare è ancora la più sovversiva. Ecco perché sono state sempre zittite. Gli uomini hanno cercato di tappar loro la bocca perché non potessero rivendicare a parole quello che gli veniva negato con i fatti. Le parole sono importanti e non andrebbero mai usate a caso. Invece, troppo spesso, quando si tratta di donne vengono usate a sproposito. Molte donne sono laureate, svolgono lavori di prestigio eppure quando qualcuno si rivolge a loro in contesti importanti pensano che possano essere al massimo solo assistenti, segretarie, collaboratrici di qualche uomo potente. Non sono considerate per quello che sanno, per tutto quello che hanno studiato o per quello che sono diventate come se essere donne costituisse un freno, un’ inutile zavorra, un handicap. Come se fosse giusto, solo per loro, fare un passo indietro e dedicare esclusivamente il tempo per fare bene quella che viene considerata una precipua vocazione: essere madri, mogli accudenti e devote. Serve un cambio di passo che parta dalla parola. Dall’uso del titolo giusto e dall’uso del cognome proprio perché il nome semplice semplifica e denota una mancanza di rispetto nei confronti della persona stessa.

Sul palco tre attrici, in stato di grazia, ad incarnare tre modi diversi di essere donna e di concepire la femminilità che si ritroveranno sorelle quando capiranno che la forza degli uomini risiede molto nella complicità che sanno esercitare da più tempo e meglio.

Un testo che trae spunto dal romanzo di Michela Murgia ispiratrice e sorella maggiore di chi non vuole farsi incasellare e rivendica un ruolo nel mondo che prescinda dal genere di appartenenza.

In un unico atto, scandito da monologhi che riassumono luoghi comuni ed esperienze di vita di donne dei nostri tempi, si accompagna lo spettatore in una riflessione che stimola l’autocritica e consente un’analisi puntuale, scevra da retorica, sullo stato dell’arte della parità di genere nel nostro Paese.

Virna Castiglioni per Global Story Telling