BEATRICE VENEZI con due concerti ad Aprile a Milano e Saronno

31 Mar, 2025

Un programma cronologicamente molto ampio, che accompagnerà gli ascoltatori da Mozart a Milhaud, passando per Schönberg, caratterizza i prossimi appuntamenti dell’80a stagione concertistica 2024/2025 dei Pomeriggi Musicali “80 anni suonati”: giovedì 3 (ore 10 e ore 20) e sabato 5 aprile (ore 17) al Teatro Dal Verme di Milano e anche al Teatro Giuditta Pasta di Saronno (VA) domenica 6 aprile alle ore 16, nuovo appuntamento del Circuito Sinfonico Lombardo ideato e organizzato dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano per festeggiare proprio il traguardo degli 80 anni della propria Orchestra.
 
Sul podio Beatrice Venezi, mentre il violinista Alessandro Milani e il violista Luca Ranieri – prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI – saranno impegnati come solisti della prima pagina in programma, la Sinfonia concertante in Mi bemolle maggiore K364 di Wolfgang Amadeus Mozart, seguita poi da sue pagine che porteranno direttamente all’inizio del Novecento e nel fermento che animò quegli anni, la Kammersymphonie n. 2 op. 38 di Arnold Schönberg e Le boeuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud.
 
La Sinfonia concertante per violino e viola in Mi bemolle maggiore K364 (1779) di Mozart rappresenta un capolavoro unico nel catalogo mozartiano, scritto probabilmente a Salisburgo dopo il rientro dal viaggio a Parigi. Mozart fonde l’eleganza viennese con la spettacolarità dei “doppi concerti” in voga in Francia, creando un’opera di sorprendente bellezza melodica e pienezza sinfonica. Il primo movimento, Allegro maestoso, si apre con un’introduzione dal tono marziale, seguito da un dialogo serrato tra violino e viola, con quest’ultima resa più brillante grazie alla scordatura. Il secondo movimento, Andante, si distingue per l’atmosfera intimista e malinconica, mentre il Presto finale restituisce un clima più vivace e spensierato. La Kammersymphonie n. 2 op. 38 (1939) di Arnold Schönberg riflette un lungo e travagliato percorso creativo iniziato nel 1906 e ripreso oltre trent’anni dopo negli Stati Uniti. La partitura, segnata da vicissitudini biografiche e storiche, si configura come un diario musicale dell’evoluzione stilistica di Schönberg, dal cromatismo post-romantico all’atonalità e, infine, al recupero della tonalità in chiave neoclassica. Infine Le boeuf sur le toit op. 58 (1920) di Darius Milhaud, un balletto nato dall’entusiasmo per la musica brasiliana, scoperta dal compositore durante il soggiorno a Rio de Janeiro. Milhaud fonde i ritmi sudamericani (samba, tango, rumba) con la freschezza dello stile del Gruppo dei Sei, creando un mosaico sonoro dal sapore festoso e irriverente. Il titolo stesso si ispira a un’insegna stravagante vista in Brasile e dà il nome a un celebre bar parigino frequentato da artisti e intellettuali. La musica accompagna una trama surrealista ideata da Jean Cocteau, ambientata in un bar durante il proibizionismo, e riesce a fondere ironia, leggerezza e spirito carnevalesco in un’unica, travolgente sinfonia.
 
 
Giovedì 3 e sabato 5 aprile 2025 Teatro Da Verme, Milano
Domenica 6 aprile Teatro Giuditta Asta, Saronno (VA)
direttore Beatrice Venezi
Violino Alessandro Milani
Viola Luca Ranieri
Orchestra I Pomeriggi Musicali
 
Wolfgang Amadeus Mozart
(Salisburgo 1756 – Vienna 1791)
Sinfonia concertante in Mi bemolle maggiore k364
 
Arnold Schönberg
(Vienna 1874 – Los Angeles 1951)
Kammersymphonie n. 2 op. 38
 
Darius Milhaud
(Marsiglia 1892 – Ginevra 1974)
Le beouf sur le toit op. 58