Chora Media presenta LA VERTIGINE da venerdì 28 marzo disponibile su tutte le piattaforme

28 Mar, 2025

Tabi è una ragazza di ventidue anni, è nata e cresciuta a Milano e fino a poco tempo fa non si era mai interessata all’opera. Un giorno, quasi per caso, ha assistito a una rappresentazione del Macbeth al Teatro alla Scala. In sala, seduta al buio, ha sentito una forte emozione: un misto di smarrimento e adrenalina, come una specie di vertigine. Cos’era, quella vertigine?

Per trovare una risposta alla domanda, Tabi ha intervistato compositori ed esperti che l’hanno aiutata a decostruire cinque opere della Stagione 2024-2025 del Teatro alla Scala: Norma di Bellini, Tosca di Puccini, Così fan tutte di Mozart, Rigoletto di Verdi e Il nome della rosa di Filidei. Ne è nata “La vertigine – Scoprire l’opera”, la serie podcast realizzata da Chora Media in collaborazione con il Teatro alla Scala, online dal 28 marzo. Per capire e dare un nome allo spaesamento che proviamo davanti alla bellezza della musica, del racconto e del teatro, Tabi inizia così a capire che l’opera ha tanto da dire sui temi del presente: potere, ingiustizie, relazioni, paure e speranze. E che la vertigine è qualcosa di mutevole, che ha molto a che fare con il modo in cui guardiamo il mondo.

Il podcast include diversi momenti musicali in cui Tabi, con l’aiuto di musicisti e cantanti, disseziona il racconto musicale dell’opera, con registrazioni on field in una delle sale prova della Scala. A farle compagnia nei primi episodi ci saranno Emilio Sala, professore di Musicologia all’Università Statale di Milano, il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya e Beatrice Benzi al pianoforte che la guideranno attraverso Norma (dal 27 giugno al 17 luglio al Teatro alla Scala), tra le terre delle Gallie al tempo dell’antica Roma, e il direttore d’orchestra Michele Gamba, pianista e laureato in filosofia, che dirige proprio Tosca (fino al 4 aprile in scena al Teatro) in questa Stagione, tra i suoi colpi di scena drammatici. Tra le camere e i giardini di un palazzo nobiliare di Napoli dove si svolge Così fan tutte (in programma dal 5 al 26 novembre), Tabi è accompagnata da Lidia Bramani, musicologa e studiosa della vita di Mozart, che racconta dell’attualità degli amori femminili qui narrati; mentre ci ritroviamo a Mantova con Fortunato Ortombina, Sovrintendente del Teatro alla Scala, e la scenografa Margherita Palli per entrare nei versi e nelle scene di Rigoletto (dal 7 al 28 ottobre in scena) e nelle sue hit, come definiremmo oggi “La donna è mobile”. Infine, il viaggio termina con Francesco Filidei, compositore dell’opera Il nome della rosa, adattamento dell’omonimo romanzo di Umberto Eco uscito nel 1980, quest’anno in scena al Teatro milanese (dal 27 aprile al 10 maggio).

Disponibili su tutte le piattaforme audio dal 28 marzo i primi due episodi (Norma e Tosca).
A seguire gli altri tre episodi usciranno settimanalmente (Così fan tutte, Rigoletto, Il nome della rosa).

SINOSSI

Tabi è una ragazza di ventidue anni, è nata e cresciuta a Milano e fino a poco tempo fa non si era mai interessata all’opera. Un giorno, quasi per caso, ha assistito a una rappresentazione del Macbeth al Teatro alla Scala. In sala, seduta al buio, ha sentito una forte emozione: un misto di smarrimento e adrenalina, come una specie di vertigine.
Cos’era, quella vertigine? Per rispondere a questa e altre domande, Tabi ha intervistato compositori ed esperti che l’hanno aiutata a decostruire cinque opere della Stagione 2025 del Teatro alla Scala: Norma di Bellini, Tosca di Puccini, Così fan tutte di Mozart, Rigoletto di Verdi e Il nome della rosa di Filidei.
Tabi inizia così a capire che l’opera ha tanto da dire su amore, potere, dolore e molto altro. E che la vertigine è qualcosa di mutevole, che ha molto a che fare con il modo in cui guardiamo il mondo.