ARCH ENEMY – ” Blood Dynasty  ” – Recensione in Anteprima. Disponibile in vendita dal 28 Marzo 2025.

22 Mar, 2025

Gli svedesi ARCH ENEMY sono pronti a dar vita a un nuovo capitolo della loro storia con il loro ultimo album in uscita a fine Marzo. Il gruppo si esibirà in Italia il 16 ottobre 2024 in compagnia di In Flames e Soilwork presso l’Alcatraz Club di Milano. 

L’album si apre con “ Dream Stealer ” e non si poteva iniziare meglio di così! La canzone contiene tutte le caratteristiche del gruppo insieme ed è piena di registri e passi differenti al suo interno con una straordinaria capacità di riuscire ad unirli tutti insieme e dare così un  vero proprio pre-ascolto a quello che stiamo per ascoltare. Il videoclip promozionale di questa canzone ne rispecchia esattamente la forza variegata presentandosi in molti contesti differenti, contrasti di colore e immagini che si fondono con continui passaggi di contesto. Dirompente e quasi in sovrabbondanza ma coerente con l’anima della canzone. Ecco arrivare “ Illuminate the Path ” che lascia molto spazio al canto e meno agli assoli musicali e va ad alternare il tipico canto growl di Alissa con alcuni passaggi più armonici. Si ascolta molto volentieri anche se la parte centrale va a spezzare un po ‘ troppo la carica energica per poi riprenderla nel finale. Si procede con ” March Of the Miscreants ” che riesce nel suo intento di creare una vera e propria marcia a livello sonoro nella sua costruzione che viene amplificata dal cantato. Quando poi si aggiungono alcuni aspetti d’atmosfera ecco che la canzone diventa davvero irresistibile e i suoi cambi in corso d’ascolto sono funzionali e si incastrano alla perfezione. E’ il momento di “ A millions Suns ” che si presenta con un sottofondo molto orecchiabile che ci accompagnerà per tutto l’ascolto. Si aggiunge certo il canto di Alissa e il resto del gruppo ma il punto focale rimangono le chitarre che riescono a creare dei suoni davvero magnifici e magnetici. 

Don’t Look Down “ è una scarica di adrenalina dal primo accordo. Inizia veloce per poi aumentare ancora di giri e aumentare sonorità ben riconoscibili che ne amplificano l’attrattiva e quel turbine di emozioni che ti prendono e non ti lasciano tregua fino alla fine. Verso la fine poi inizia un assolo di strumenti davvero da brividi!. ” Presage ” ti attira con un giro di chitarra d’altri tempi ed è un piacevole intermezzo per riprendere fiato. ” Blood Dynasty ” come stessa ammissione da parte del gruppo cambia ritmo e punta maggiormente sulla componente più melodica e l’atmosfera che crea ascoltandola. Il videoclip infatti è molto fantasioso con immagini apocalittiche e una storia che ne amplifica la portata potente e di forte impatto. Il sound che ne viene fuori avvolge e conquista con un tocco decisamente più armonico rispetto ad altri brani. Arriva ” Piper Tiger ” accompagnata da un videoclip classico che vede il gruppo esibirsi in un capannone e dare libero sfogo alla proprie energie e magnifica presenza scenica. Una canzone classica nel suo progredire ma che riesce a creare un sound insinuante soprattutto nel finale dove osa alcuni cambi di passo e passaggi che risultano molto originali.    

Vivre Libre ” inizia con passo languido e sinuoso e un sottofondo dai toni rock. Procede in maniera decisamente differente da quello a cui siamo abituati e senza che ce ne accorgiamo ecco arrivare assoli epico di chitarra, passaggi dal tono nostalgico per aumentare d’intensità ma rimanere sempre fedele al tono della canzone a dimostrazione che il gruppo sa anche stupire con un brano decisamente differente da tutto quello che abbiamo mai ascoltato in precedenza. ” The Pendulum ” gioca molto sull’attacco di alcuni passaggi a livello musicale che risultano molto caratteristici e riconoscibili. Inoltre punta molto su contrasti e differenze di velocità andando volutamente a spezzare il suo ritmo per creare un brano non immediato all’ascolto ma valido nella sua costruzione. L’album si chiude con ” Liars & Thieves ” di cui è uscito un videoclip che è costruito con spezzoni dei Live del gruppo. La canzone presenta tanta energia che coinvolge nel modo giusto e una cadenza a tratti molto armonica con un lungo intermezzo di assolo che ci permette di prendere fiato e finire l’album nel migliore dei modi.  

Tracklist :

 

Dream Stealer
Illuminate the Path
March Of the Miscreants
A Million Suns  
Don’t Look Down
Presage
Blood Dynasty
Paper Tiger
Vivre Libre
The Pendulum
Liars & Thieves  

 

ARCH ENEMY are:


Alissa White-Gluz – Vocals 
Michael Amott – Guitars 
Joey Concepcion – Guitars 
Sharlee D’Angelo – Bass 
Daniel Erlandsson – Drums

ARCH ENEMY online:
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Andrea Arcuri