” The Residence ” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 20 Marzo 2025.

21 Mar, 2025

132 stanze, 157 sospetti, un cadavere, un detective estremamente eccentrico e una cena di Stato disastrosa. The Residence è un giallo strampalato ambientato nei piani alti, in quelli bassi e nei corridoi della Casa Bianca, tra l’eclettico staff della residenza più famosa del mondo.

Siamo di fronte ad un giallo di stampo corale in cui ci sono una moltitudine di personaggi, ognuno con le sue caratteristiche peculiari che attirano a sé ogni tipo di sospetto per essere uno candidato omicida. Lo spettatore segue le indagini raccogliendo indizi in cui però il detective di turno arriva prima del pubblico.

L’abilità di Cordelia Cupp chiamata a risolvere il caso è quella di saper osservare le dinamiche umane e andare avanti nonostante i vari divieti e doverosi obblighi di etichetta visto il luogo particolare in cui avviene l’omicidio.

Dicevamo appunto i sospettati che sono davvero tanti e ognuno ovviamente con un movente giustificato verso il morto. Bisogna pur sempre riempire ben otto episodi e dare al pubblico sempre spunti nuovi da seguire e nuove piste da esplorare.

“The Residence” non fa mai mancare la curiosità perché cambia spesso le carte in tavola, sposta il punto di vista sui vari protagonisti dando a ognuno il proprio momento di gloria e ne aggiunge di variegati e variopinti il tutto riuscendo anche a dipingere un quadro più ampio ben collegato. La comicità non manca così come i momenti surreali che tengono lo spettatore lì dove non arriva la tensione.

Peccato però per la struttura a volte troppo confusionaria degli episodi perché poi la durata (stiamo parlando di un totale di oltre otto ore) ne risulta essere il grande limite e anche perché dopo un po’ lo stile tra interrogatori e sempre le stesse domande oltre agli accadimenti diventano ridondanti.

Altro aspetto che può portare a una sopportazione che va a esaurirsi è il continuo passaggio tra flashback e di contesto visto che vediamo momenti della sera dell’omicidio che vengono ricordati dai personaggi chiamati a testimoniare in un processo.

Non bisogna aspettarsi troppo da “The Residence” a livello di rivoluzione ma rimane un prodotto che racconta una storia interessante e moderna anche se dopo la visione si dimentica facilmente. I personaggi per quanto simpatici sono tutti poco approfonditi e si vuole vedere come andrà a finire giusto per conoscere il nome del colpevole e nulla di più.

Andrea Arcuri