La mostra “Io sono LEONOR FINI” è visitabile al Palazzo Reale di Milano. Ecco il nostro Resoconto…

15 Mar, 2025

Provocatoria, anticonformista, rivoluzionaria, inafferrabile, enigmatica, volitiva, visionaria, magnetica, libera. Sono questi gli aggettivi che il curatore della mostra sceglie per abbellire l’ultima sala che congeda il visitatore alla fine di un meraviglioso tuffo nell’arte di Leonor Fini. Artista, Donna, che finalmente ha ritrovato il suo posto d’onore per essere ancora ammirata e degnamente ricordata ad un anno dal trentennale della sua morte.

Ogni sala ha un tema diverso perché la carriera artistica di Leonor è stata poliedrica e di ampio respiro. Non ha solo dipinto ma si è anche interessata ai costumi teatrali, al design, alle illustrazioni, alla fotografia, alla scrittura. Artista che ha spaziato nella sua produzione, non rimanendo mai troppo ancorata a stilemi canonici aderenti ad una particolare corrente. Ha saputo reinventarsi sapendo coniugare il tema fantastico con il femminile e il maschile in un connubio di grande fascino e suggestiva bellezza. Le sue donne, le sue muse, le sue fantasie hanno spesso il corpo animale ma i visi umani e sanno esprimere la potenza e il comando pur mantenendo grazia e armonia. Gli uomini sono un meraviglioso corollario alla forza e all’ intraprendenza di donne che hanno saputo scegliere quello che si sentivano portate a fare. Io sono Leonor Fini è la risposta enigmatica ma sincera per chi le chiedeva di inquadrarsi, di definirsi, di raccontarsi. Donna di spiccata bellezza come testimoniano i tanti ritratti fotografici presenti in mostra, di dirompente carisma e di talento innato e spontaneo, mai educato con studi tradizionali ma lasciato libero di esprimersi in modo naturale, ha regalato visioni pittoriche di grande originalita’ rapportando il fantastico, il gotico, al rigore classico delle forme e delle proporzioni.

L’ allestimento comprende un percorso guidato che ci introduce sempre più in mondo intrigante e seducente come se varcassimo le soglie di un boudoir parigino che nasconde al suo interno sensuali immagini riportando in auge vezzi femminili come i travestimenti, maliziosi segreti da confidare a pochi eletti, languide civetterie che conquistano scatenando sentimenti di ammirazione e infatuazione.

Questa esposizione, composta da tanti elementi differenti, è un viaggio di scoperta che ci arricchisce e ci riporta indietro nel tempo alla contemplazione meravigliata di un’ espressione artistica libera e mai repressa.

Virna Castiglioni per Global Story Telling