Atti della Procura della Repubblica, faldoni dell’Arma dei Carabinieri, del Ministero della Giustizia e della Polizia Tributaria di Roma, fino ad arrivare a scatoloni con DVD “contenenti intercettazioni telefoniche”: è lo sterminato contenuto di un deposito di Roma, totalmente incustodito e le cui porte di accesso sono aperte, scoperto dall’inviato di Striscia la notizia Jimmy Ghione.
«Qui dentro ci sono dati sensibili, c’è la storia processuale di Roma e del resto d’Italia: come è possibile che chiunque possa entrare?», si chiede l’inviato del tg satirico, spostandosi tra un bancale stracolmo di documenti e un altro. Tra questi, si imbatte addirittura nelle carte del processo a Vittorio Casamonica, boss dell’omonimo clan il cui sfarzoso funerale tra le vie della capitale, pochi anni fa, aveva generato indignazione anche oltre i confini nazionali. Documenti – alcuni ancora coi sigilli – e segreti (in)custoditi che spingono Ghione fino al ministero della Giustizia per informare Carlo Nordio della gravità della situazione: «Ci hanno detto che ci faranno sapere», conclude l’inviato.
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Cologno Monzese, 13 marzo 2025
