A due anni dal debutto con Sight from a Lucid Dream, i Variance tornano con il nuovo singolo “Bane”, brano che racchiude le esperienze emotive vissute in questo periodo, il desiderio di crescita e l’urgenza di trasmettere nuove sensazioni. Rappresenta l’evoluzione della band, sia musicale che personale: se Sight from a Lucid Dream era una cartolina, Bane è il viaggio diretto verso la meta. Un viaggio sonoro oscuro e potente, una riflessione sulla lotta interiore contro le paure e le ansie che ci tengono prigionieri.
I testi intensi, accompagnati da un’atmosfera cupa e carica di tensione, evocano il desiderio di ribellione e la voglia di liberazione. “Bane” mescola melodie evocative e ritmi incalzanti, creando un’atmosfera ipnotica che lascia il segno dopo il primo ascolto. A proposito del singolo la band aggiunge: “L’ascoltatore si ritrova immerso in un intenso interrogatorio interiore, mentre si muove inconsapevolmente a ritmo del brano. Questa contrapposizione tra movimento e introspezione è per noi la chiave per affrontare quei piccoli grandi demoni che ognuno di noi porta dentro. Bane esplora il tema dell’ansia, di come essa incateni e annebbia la percezione, trasformando anche la più semplice emozione in qualcosa di opaco, come una musica privata del suo ritmo.”
‘Pronti a guardare negli occhi i vostri fantasmi?’
L’arrangiamento del singolo si pone un semplice obiettivo: far muovere l’ascoltatore. Il processo creativo iniziato dalla stesura delle percussioni viene accompagnato da loop di suoni ambientali ed effetti di sottofondo. Su questa base è stato poi aggiunto un beat elettronico, seguito da un semplice giro di accordi di chitarra e basso. Infine, la batteria acustica ha dato l’energia e la grinta necessarie per completare il quadro sonoro. Parallelamente, la linea vocale e il testo si sono intrecciati con l’arrangiamento, dando forma all’atmosfera del brano e rafforzandone il significato.
Il videoclip ufficiale enfatizza maggiormente la tematica affrontata nel brano. Il bianco e nero è una scelta mirata, come un palcoscenico su cui l’ansia prende vita. L’energia del suonato si affianca ad una rappresentazione burlesca dell’ansia, un personaggio goffo e impacciato ne incarna l’essenza. Anche l’abbigliamento segue questa logica, la band appare ben curata, mentre l’ansia vestita di una tuta particolare, distopica, come se non facesse parte del nostro mondo! Il concept del video è nato da un’idea di Alessandro Fonti, cantante della band, mentre la regia è stata affidata a Linda Capuano e Samuele Bernardi.