Uno sguardo sul mondo in sei film. Al cinema Sivori (salita Santa Caterina 54r, Genova, tel. 010 5532054) dal 10 marzo al 15 aprile 2025 torna la rassegna “Mondovisioni”, organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale “Internazionale” con l’obiettivo di presentare i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia. Attraverso sei lungometraggi racconta la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri, che ci coinvolgono e ci riguardano. I film in programma ci portano in Giappone per parlare di violenza sessuale in un Paese in cui denunciarla è ancora tabù, in Ungheria per raccontare la resistenza al governo nazionalista e autoritario di Orbán, in India per celebrare la resistenza degli agricoltori durante la più grande protesta della storia, in Palestina per scoprire la straordinaria e tragica storia del dottor Izzeldin Abuelaish, in Russia per conoscere attivisti e giornalisti oppositori del regime di Putin e della guerra in Ucraina, negli Stati Uniti per seguire la trionfale battaglia sindacale dei lavoratori di un gigantesco stabilimento di Amazon. Ogni film è preceduto dall’introduzione video di un giornalista di “Internazionale”, esperto delle tematiche trattate. Biglietto intero 7 euro, Tesserati Campus/Young/Under 29 4 euro. Biglietto unico per sei film 25 euro. Sono validi gli abbonamenti di Circuito. Per informazioni www.circuitocinema, info@alesbet.it e telefono 010583261 oppure 0105532054.
Lunedì 10 alle ore 16 e martedì 11 marzo alle ore 21 si comincia con “I Shall not Hate” di Tal Barda, un film francocanadese che segue la vicenda del medico Izzeldin Abuelaish, primo palestinese a lavorare in un ospedale israeliano. È proiettato in arabo, ebraico e inglese con i sottotitoli italiani, introdotto dal video di Francesca Gnetti, editor Medio Oriente di “Internazionale”.
Lunedì 17 alle ore 16 e martedì 18 marzo alle ore 21, la rassegna prosegue con “Blackbox Diaries” di Shiori Ito, una giornalista che ha accusato di stupro il più anziano collega e biografo dell’allora Primo Ministro Shinzo Abe, per denunciare il sopruso e chiedere un cambiamento nelle antiquate leggi giapponesi sulla violenza sessuale. In una società in cui parlarne apertamente è considerato indecoroso, la sua conferenza stampa scuote l’opinione pubblica. In giapponese e inglese con sottotitoli italiani, con l’introduzione video di Sergio Font, programmatore e consulente di “Mondovisioni”.
Lunedì 24 alle ore 16 e martedì 25 marzo alle ore 21, l’attenzione si sposta verso gli Stati Uniti con “Union” di Brett Story e Stephen Maing. Nel 2022 un gruppo di lavoratori entra nella storia riuscendo in ciò che tutti ritenevano impossibile: vincere un’elezione interna per diventare la prima sede sindacalizzata di Amazon al mondo. In inglese con i sottotitoli italiani. Introduzione video di Sergio Font, programmatore e consulente “Mondovisioni”.
Lunedì 31 marzo alle ore 16 e martedì 1° aprile alle ore 21, “Democracy Noir” di Connie Field segue tre donne in lotta contro il governo del primo ministro Viktor Orbán in Ungheria. La politica d’opposizione Timea, la giornalista Babett e l’infermiera Nikoletta si coalizzano per denunciare le bugie e la corruzione del governo. In ungherese e inglese con sottotitoli italiani, introdotto dal video di Andrea Pipino, Editor Europa di “Internazionale”.
Lunedì 17 alle ore 16 e martedì 18 aprile alle ore 21 si va in India con “Farming the Revolution” di Nishtha Jain. Nel novembre 2020 il giovane agricoltore del Punjab Gurbaz Sangha, intraprende con il suo trattore un viaggio di centinaia di chilometri fino a Delhi, per unirsi a oltre mezzo milione di uomini e donne provenienti da ogni parte dell’India. Il loro obiettivo è opporsi alle nuove leggi sull’agricoltura del governo di Narendra Modi, che stanno mettendo a dura prova la loro vita e le loro coltivazioni. In panjabi e hindi con i sottotitoli italiani. Introdotto da Junko Terao, editor Asia di “Internazionale”.
“Mondovisioni” si conclude lunedì 14 alle ore 16 e martedì 15 aprile alle ore 21 con “Of Caravan and the Dogs” di Anonymous 1 e Askold Kurov. È un ritratto degli ultimi difensori della democrazia in Russia, che cercano ostinatamente di trovare una ragione per sperare in un futuro diverso per il paese. Nel 2021, infatti, Vladimir Putin ha approvato una serie di leggi repressive che etichettano come “agente straniero” chiunque sia pubblicamente in disaccordo con la narrazione ufficiale. In russo e inglese con i sottotitoli italiani, introdotto dal video di Andrea Pipino, Editor Europa di Internazionale.