Si svolgerà a Rimini dal 13 al 15 marzo 2025 la seconda edizione di C-MOVIE Film Festival, manifestazione organizzata da Kitchenfilm con la direzione artistica della regista e distributrice Emanuela Piovano.
C-MOVIE ha esordito come una rassegna interamente dedicata al mondo femminile, con la volontà di offrire spunti di riflessione, testimonianze e momenti di dibattito attraverso il cinema. Anche quest’anno l’evento intende esplorare la contemporaneità, partendo da tre concetti fondamentali che ne definiscono il nome: Cinema, Corpi, Convivenze. Nelle tre giornate di appuntamenti a Rimini, la Cineteca e il suggestivo Cinema Fulgor ospiteranno anteprime, incontri, testimonianze e dibattiti, per riflettere su alcuni temi cardine della nostra contemporaneità.
“A grande richiesta approdiamo alla seconda edizione di questo progetto nato per caso, reti e coincidenze, donne, passioni, paesi. Una responsabilità e un dono, poter presentare all’ affettuoso pubblico riminese i nostri film dell’anno, che proprio da questo posto, magico di risonanze, riceveranno il testimone per la staffetta che li porterà in giro per l’Italia. Una responsabilità e un privilegio, poter invitare, insieme ai loro autori, sparring partner eccezionali, in cui crediamo e che hanno creduto in noi” commenta Emanuela Piovano, direttrice artistica del festival “C-MOVIE 2025 resta, dunque, una vetrina della nostra Kitchen che diventa salotto o agorà, come si preferisca, a seconda che il proprio habitat comprenda la democrazia domestica o urbana. Con una speranza: che non si debba mai scegliere tra testa o cuore, che il nostro piccolo festival possa contribuire ad una cultura di spazi e rispetti, corpi e convivenze, di cui il cinema, da sempre, è finestra archetipica, maieutica, miracolosa, come ci ha insegnato Fellini, tra i molti. E tra tutte”.
ANTEPRIME E PROIEZIONI – Saranno tre i titoli del listino Kitchenfilm, prossimamente in uscita nelle sale italiane, ad essere presentati a Rimini. Ad inaugurare le proiezioni serali sarà The brink of dreams, premiato con L’oeil d’or per il miglior documentario all’ultimo Festival di Cannes e con il Premio Speciale della Giuria del Concorso Documentari al 42° Torino Film Festival, il film di Nada Riyadh e Ayman El Amir è ambientato in un remoto villaggio nel sud dell’Egitto e segue un gruppo di ragazze che decide di sfidare le rigide convenzioni sociali fondando una compagnia teatrale di strada tutta al femminile. Sarà poi la volta di Oleg di Juris Kursietis, viaggio tra sconfitta e redenzione, attraverso la storia di un giovane macellaio che si trasferisce a Bruxelles nella speranza di un futuro migliore, ma tradito da un collega si troverà in un baratro di difficoltà da cui potrà uscire solo grazie alla forza interiore. Kitchenfilm presenterà inoltre in anteprima italiana The Sower di Marine Francen, potente dramma storico ambientato in un villaggio di montagna nella Francia del 1852, che esplora temi di resistenza, speranza e solidarietà femminile, dipingendo un quadro di determinazione in un contesto segnato dalla perdita e dall’isolamento: un racconto che riflette sulla forza del legame tra le donne, unite dal bisogno di sopravvivere e di guardare al futuro, anche nelle circostanze più difficili.
Tema cruciale di quest’anno sarà anche quello delle coppie, declinato attraverso coppie cinematografiche che hanno sempre lavorato a quattro mani. Un focus che permetterà di approfondire il lavoro collettivo e il dialogo creativo alla base della produzione cinematografica, esplorando anche le dinamiche relazionali e professionali che ne derivano. Proprio in questo frangente, tra gli altri appuntamenti, si collocano le proiezioni di due film targati I Gaundri, la coppia di registi più magica del nostro cinema contemporaneo: Per amor vostro diretto da Giuseppe Gaudino e scritto con Isabella Sandri, premiato a Venezia 72 con la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Valeria Golino, e Un confine incerto di Isabella Sandri che ne ha firmato la sceneggiatura con Gaudino. Completa il focus sulle coppie la proiezione di La vita segreta di Maria Capasso di Luigi Piscicelli, uno dei maestri più appartati ma influenti del nostro cinema, scritto con Carla Apuzzo. La pellicola del 2019 che vede protagonista Luisa Ranieri nei panni di una madre vedova disposta a tutto per la propria famiglia.
Una storia di coppie è anche quella raccontata in L’anatra all’arancia, film del 1975 firmato da Luciano Salce che il pubblico del festival avrà la possibilità di vedere sul grande schermo alla presenza di una delle protagoniste, Barbara Bouchet.
Tra gli appuntamenti mattutini, riservati agli studenti delle scuole superiori, anche la proiezione dell’ultimo documentario di Giovanna Gagliardo dedicato alla figura di Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, che attraverso materiali di repertorio, interviste e suggestioni visive e musicali, esplora vari aspetti della vita e della carriera di questo grande artista.
C-MOVIE 2025 torna a Rimini dal 13 al 15 marzo 2025
5 Mar, 2025
