“Prova a Prendermi – Il Musical” è di scena al Teatro Nazionale. Ecco la nostra recensione del 28 Febbraio 2025

2 Mar, 2025

Dopo il successo del film del 2002 con Leonardo DiCaprio e Tom Hanks arriva finalmente anche in Italia il musical a raccontare l’ incredibile storia vera di Frank Jr. Abagnale. Tratta dal romanzo autobiografico “Catch me if you can”. Frank, giovane e intraprendente ragazzo, riesce a mettere in piedi una colossale truffa fingendosi prima pilota della Pan Am, poi medico e infine venire catturato dall’ FBI, “tradito” dall’ amore per una ragazza. In scena al Teatro Nazionale di Milano, tempio del musical meneghino, che sa scaldare e abbracciare il pubblico con la sua acustica perfetta. Il palco è incorniciato da un grande led luminoso a riprodurre un grande schermo TV. Gli arredi, ricostruiti secondo lo stile dell’ epoca, sono posizionati su pedane circolari semoventi che, ruotando in modo rapido, assemblano e dissolvono spazi diversi in pochissimo tempo. Dai salotti delle case borghesi, alle halls degli alberghi, al bancone di un bar, alla sala d’aspetto di un ospedale e di un areoporto.

Il cast nutrito da bravissimi attori riporta in auge una storia avvincente, ricca di colpi di scena, molto divertenti. Le coreografie dei balletti, sotto la supervisione di Rita Pivano, sono perfette per ricreare lo stile dell’epoca nel quale è ambientato il racconto, i meravigliosi anni sessanta. Gli attori in scena si muovono con scioltezza sia quando ballano che quando cantano le canzoni dal vivo, accompagnate dall’orchestra swing jazz. Un musical completo che ha cura nel dettaglio a partire dai costumi, le parti di danza, le luci, le musiche scelte. Tutto concorre per fare rivivere la magia di un film che è diventato iconico e lo candida a diventare presto uno dei classici come altri musical del passato hanno contribuito a prolungare il successo al botteghino di altri movies.

La regia, affidata a Piero Di Blasio, è abile nel creare un compendio delle parti più significative, evitando lungaggini inutili, mantenendo il tutto all’ interno di un tempo che sa essere giusto per divertire senza mai annoiare lo spettatore. Anzi, lascia ancora spazio alla voglia di assistere ad altri blocchi di danza, in ascolto di altri pezzi musicali. Difficile trovare difetti in questa messa in scena. È uno spettacolo che racchiude in sé tante emozioni e sa stupire dall’ inizio alla fine. Fino al 16 marzo p.v. aspetta il pubblico milanese e sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire l’occasione di rivivere sul palco le vicende straordinarie di un ragazzo prodigio tra fughe, inseguimenti, cambi di identità, inganni, incontri fortunati e scontri accesi. Una storia vera che aveva tutti gli elementi per diventare un’ opera di intrattenimento capace di divertire e stupire e che, ha saputo nelle mani di abili sceneggiatori e registi, diventare ormai un cult per le generazioni future.

Virna Castiglioni per Global Story Telling