Per oltre cento anni le mura che circondano Shiganshina hanno difeso la cittadina da un pericolo incombente. Il giovane Eren si sente però come un animale in cattività e sogna di unirsi al Corpo di Ricerca per scoprire la realtà che lo circonda. Eren ha una stranissima sensazione e poco più tardi accade l’imprevisto: un immenso Titano apre una breccia nelle mura di protezione.
La due film riassuntivi della famosissima serie anime raccontano la caduta di Shiganshina e la battaglia di Trost (L’Arco e la Freccia Cremisi) e tutta la storia di Eren e il Corpo di Ricerca (Le Ali della Libertà) in continuità e come riassunto con scene aggiuntive e una colonna sonora rimasterizzata.
Ovviamente un’operazione di questo tipo porta con sé pregi e difetti. In molti pensano che si tratti dell’ennesimo modo per celebrare questo anime così famoso e far spendere soldi al pubblico. Non possiamo evitare questo pensiero che certo trova fondamenta nel fatto che la storia raccontata è ben nota e già vista. Dall’altra parte si potrebbe vedere l’uscita al cinema come l’occasione per guardare la stessa storia in un contesto più ampio e di alto profilo tecnico (l’audio e lo schermo di una sala cinematografica non può essere del tutto replicato a casa) come anche il fatto che così facendo si cerca di far conoscere questo titolo anche a quegli spettatori che potrebbero essere interessati ma che non ne conoscevano l’esistenza.
Parte 1 – L’Arco e la Freccia Cremisi
Andando invece sulla parte più tecnica possiamo dire che riassumere dodici episodi in circa due ore non è certo facile e sono inevitabili salti temporali e di contesto che a volte possono lasciare estraniati. Molte volte si passa da scenari differenti senza continuità oppure omettendo alcune informazioni importanti come ad esempio come riesce Eran a trasformarsi in un gigante. Chi conosce l’anime sa benissimo come avviene, chi lo vede per la prima volta invece no. Nonostante piccole o grandi mancanze, gli eventi scorrono abbastanza piacevolmente e in maniera coinvolgente.
E’ inutile soffermarsi su altre mancanze narrative e non rimane che tuffarsi totalmente in questo mondo che per come è stato reso in questa prima parte, non potrà fare altro che conquistare nuovi fan che faranno bene a recuperare tutti gli episodi per colmare alcune lacune. Ovviamente i più vecchi amanti della storia troveranno poco di aggiunto a livello di scene nuove e potranno solo gustarsi un mega riassunto di tutto quello che già conoscono.
Parte 2 – Le Ali della Libertà
Possiede un maggior numero di scene inedite e la colonna sonora ha note nuove frutto di un lavoro nuovo a livello di masterizzazione . Il team centrale sembra essere meno l’azione sfrenata ed infatti il film possiede meno scene forti e di violenza puntando di più sull’amicizia e la fiducia, infatti il protagonista viene spesso chiamato a fare una scelta sofferta e drastica. Risulta quindi un film meno estetico a livello visivo e più introspettivo e di contenuti emotivi che permettono nel loro insieme di dare ad entrambi i capitoli una maggior completezza e copertura di tutti i temi della serie.
Infine gli ultimi minuti regalano al pubblico, riuscendo a soddisfare anche i fan di lunga data, nuovi e interessanti sviluppi narrativi che non potranno far altro che rendere l’attesa per il prossimo film o ciclo di episodi molto interessante.
Ultima nota sul doppiaggio italiano che è davvero ottimo e non possiamo fare altro che fare i complimenti a Dynit per l’ottimo lavoro svolto.
Andrea Arcuri
Ovviamente un’operazione di questo tipo porta con sé pregi e difetti. In molti pensano che si tratti dell’ennesimo modo per celebrare questo anime così famoso e far spendere soldi al pubblico. Non possiamo evitare questo pensiero che certo trova fondamenta nel fatto che la storia raccontata è ben nota e già vista. Dall’altra parte si potrebbe vedere l’uscita al cinema come l’occasione per guardare la stessa storia in un contesto più ampio e di alto profilo tecnico (l’audio e lo schermo di una sala cinematografica non può essere del tutto replicato a casa) come anche il fatto che così facendo si cerca di far conoscere questo titolo anche a quegli spettatori che potrebbero essere interessati ma che non ne conoscevano l’esistenza.
Parte 1 – L’Arco e la Freccia Cremisi
Andando invece sulla parte più tecnica possiamo dire che riassumere dodici episodi in circa due ore non è certo facile e sono inevitabili salti temporali e di contesto che a volte possono lasciare estraniati. Molte volte si passa da scenari differenti senza continuità oppure omettendo alcune informazioni importanti come ad esempio come riesce Eran a trasformarsi in un gigante. Chi conosce l’anime sa benissimo come avviene, chi lo vede per la prima volta invece no. Nonostante piccole o grandi mancanze, gli eventi scorrono abbastanza piacevolmente e in maniera coinvolgente.
E’ inutile soffermarsi su altre mancanze narrative e non rimane che tuffarsi totalmente in questo mondo che per come è stato reso in questa prima parte, non potrà fare altro che conquistare nuovi fan che faranno bene a recuperare tutti gli episodi per colmare alcune lacune. Ovviamente i più vecchi amanti della storia troveranno poco di aggiunto a livello di scene nuove e potranno solo gustarsi un mega riassunto di tutto quello che già conoscono.
Parte 2 – Le Ali della Libertà
Possiede un maggior numero di scene inedite e la colonna sonora ha note nuove frutto di un lavoro nuovo a livello di masterizzazione . Il team centrale sembra essere meno l’azione sfrenata ed infatti il film possiede meno scene forti e di violenza puntando di più sull’amicizia e la fiducia, infatti il protagonista viene spesso chiamato a fare una scelta sofferta e drastica. Risulta quindi un film meno estetico a livello visivo e più introspettivo e di contenuti emotivi che permettono nel loro insieme di dare ad entrambi i capitoli una maggior completezza e copertura di tutti i temi della serie.
Infine gli ultimi minuti regalano al pubblico, riuscendo a soddisfare anche i fan di lunga data, nuovi e interessanti sviluppi narrativi che non potranno far altro che rendere l’attesa per il prossimo film o ciclo di episodi molto interessante.
Ultima nota sul doppiaggio italiano che è davvero ottimo e non possiamo fare altro che fare i complimenti a Dynit per l’ottimo lavoro svolto.
Andrea Arcuri