” ITACA – Il Ritorno ” – Recensione in Anteprima. Al cinema dal 30 Gennaio 2025.

24 Gen, 2025

Un’Odissea dello spirito, senza viaggi, senza mostri, senza dei. Solo un uomo sfinito che torna a casa dopo anni di lontananza, una moglie tenace che lotta per mantenere la fede in un suo inatteso ritorno e il viaggio di un figlio verso l’età adulta, diviso tra l’amore per sua madre e il peso del mito di suo padre.

Non ci sono dubbi che le interpretazioni di Ralph Fiennes e Juliette Binoche donano al film quel senso di grandezza e maestosità che merita questa storia. Tutto lungo la storia sembra impeccabile nella messa in scena, nello spirito epico e nel rispetto del materiale di partenza ma quello che manca è un certo senso cinematografico e di ampio respiro.

Tutto è sontuoso ma dismesso nei mezzi estetici, curato nei dettagli che si limita a costumi e scenari, basato su prove attoriali di stampo teatrale ma impostati e rigidi nei movimenti. Il suo classicismo poteva essere più adatto proprio al teatro, oppure ad uno sceneggiato televisivo in due serate.

Questo monito non vuole essere un difetto o una bocciatura; “Itaca” è una magnifica rappresentazione del peso di un uomo al suo ritorno a casa e di tutte le sue colpe che si porta dietro. Ne viene fuori una tragedia intima e personale che cresce pian piano fino ai suoi momenti più concitati concentrati nell’ultimo atto. Gli manca solo quella convinta grandiosità che ne limita la portata perché il regista decide di usare un preciso tono solenne e rigido che dona alla storia tanto realismo ma manca quella maestosità di ampio respiro.

Rimane quindi il piacere di vedere due attori dal chiaro stampo teatrale prestati al grande schermo (Fiennes e Binoche) con l’aggiunta di Claudio Santamaria che non sfigura affatto al loro fianco. Infine è sempre bene dare una ripassata al racconto epico “L’Odissea” scritto da Omero attraverso questa trasposizione classica che sebbene in parte, ne centra lo spirito.

Andrea Arcuri