La trama ci conduce nel Santo Regno di Roble, governato dalla santa regina Calca, protetto da alte mura che hanno a lungo garantito a tutte le sue terre un’epoca di pace. Tuttavia, la comparsa improvvisa del re demone Jaldabaoth e l’invasione da parte dell’esercito semiumano, sgretolano ogni tranquillità. Anche se il Santo Regno raduna le sue truppe per lanciare il contrattacco sotto la guida della capo paladina Remedios e della capo sacerdotessa Kelart, le sue forze non riescono a colmare la schiacciante differenza di potenza con Jaldabaoth e presto il regno si trova sull’orlo del collasso.
Tratto dalla serie di romanzi di grande successo (oltre 15 milioni di copie tra novel e manga) edita da Kadokawa e pubblicata in Italia da J-POP Manga, “Overlord” adatta una delle storie più famose e amate dai fan: quella che vede il protagonista combattere contro una delle minacce più grandi che gli siano mai capitate. Certamente e come capita spesso questi lungometraggi presi da una saga di fumetti/serie tv famose hanno la funzione di raccontare una mini-storia un po’ per dare ampio respiro a questo magnifico mondo ma anche per attirare un nuovo pubblico di affezionati. Queste storie però vengono concepite spesso per essere scoperte pian piano, lungo i vari episodi e sebbene questo film duri più di due ore, si sente che manca qualcosa nella sua narrazione che viene spesso troppo velocizzata oppure con molti passaggi sotto intesi per coloro che già conoscono “Overlord”.
Il regista anche degli episodi della serie, Naoyuki Ito continua nel suo percorso di voler raccontare questa storia in maniera non convenzionale e questo è un ottima notizia visto che c’era il timore che la grande distribuzione potesse in qualche modo mitigare tale tocco artistico. Tutto risulta presente, riconoscibile e ben strutturato comprese le battaglie più violente, magia di ogni tipo e rivelazioni sorprendenti che saranno utili in futuro per chi vorrà seguire questa storia nei manga o negli episodi in tv.
Intrattiene con un occhio di riguardo verso i fan di lunga data ma riesce anche a dare qualcosa di interessante e intrigante a chi si avvicinerà per la prima volta a quest’opera. Ovviamente il consiglio è quello di arrivare preparati anche solo per mettersi nell’ottica di accettare un certo stile fantasy e una gran dose di violenza così da apprezzare davvero questo film.
Andrea Arcuri