Le Cattive Compagnie, one-man project del cantautore milanese Alessandro Marietti, presentano il concept album Tutto In Una Notte, fuori ora su tutte le piattaforme digitali. Il disco, che è anche il debutto discografico del progetto, è stato anticipato dai singoli Fiori di Lavanda Gastrica e Sbalzi d’Umore e racconta una nottata a Milano, dal tramonto all’alba.
La copertina del disco è un chiaro omaggio all’iconico artwork di London Calling dei Clash, che a sua volta si ispirava all’album di esordio di Elvis Presley.
Le Cattive Compagnie è il progetto di Alessandro Marietti, autore dei testi e delle musiche. Negli anni Alessandro si è avvalso della collaborazione di diverse figure, tra cui Stefano Fumagalli e Matteo Canali, che hanno messo con lui in musica il racconto di una nottata trascorsa a Milano, curiose figure intente a vivere momenti che diventano intere canzoni nelle ore in cui la città dorme, o meglio si trasforma in un palcoscenico misterioso e affascinante che svanisce quando il sole torna a sorgere.
TUTTO IN UNA NOTTE – il racconto track by track di Alessandro Marietti
Fiori di Lavanda Gastrica è il preludio del concept album Tutto In Una Notte, l’inizio del viaggio attraverso la notte milanese: il protagonista si risveglia in un ospedale dove si presuppone sia finito la sera prima. Dorian Gray è una canzone sulla decadenza, una discesa all’inferno con un personaggio che secondo me rappresenta a pieno le notti milanesi. È una dichiarazione d’intenti. Beatrice Oscura Mietitrice nasce da quei tabellini che si trovavano fuori dalle trattorie, dove venivano descritti i sintomi dell’alcol a seconda della percentuale; tipo: 2% mal di testa e cose così…alla percentuale di 4 il tabellino diceva: sensazioni di morte. Quindi, arrivato a una percentuale di 4.6, il nostro protagonista incontra la morte in persona che è venuta a prenderlo, ma lui ubriaco la scambia per una bella donna e se la rimorchia. Beatrice, la donna angelicata di Dante, è l’Oscura Mietitrice. In realtà fa rima anche con “meretrice”, e questo non mi dispiaceva. Disgraziata! nasce con l’intenzione di fare una ballad un po’ diversa dal solito che stupisse nel ritornello, una classica canzone d’amore però non scontata, a me piace molto l’atmosfera underground. Qui siamo già verso la tarda sera. SVP+Sbalzi d’Umore è una lettera d’amore alla notte. La combinazione tra le due canzoni si svolge in un orario indefinito e confuso: mi piace che sembri un po’ un sogno. Leyla sarebbe lei là, si svolge al crepuscolo e anche questa potrebbe essere un sogno, forse un incubo, cioè quello di annegare e di non trovare ciò che si cerca. Gli Scleri Quotidiani è una delle primissime canzoni che ho scritto, l’ho fatta a 19 anni quindi doveva essere nell’album. Dopo una serata fuori le menate e le paranoie, una presa di posizione sulla vita. Un’ Alba da Vampiri è l’uscita dal Plastic, camminando in viale Umbria che ormai ha perso gli abitanti della notte, ci si ritrova sperduti in un mondo diverso, a disagio: meglio andare a casa di una tipa. La canzone sottolinea la perseveranza del protagonista nel fare sempre le 7 del mattino e fa intravedere una certa paranoia di fondo. Saluti da Milano parla della voglia di cambiamento, del domani, in una città fredda e spoglia dove ci si sente soli in mezzo a tanta gente, una cartolina di Milano… ma senza il Duomo.