Delrai Edizioni – LA CADILLAC LILLA di Jane Harvey-Berrick

15 Nov, 2024

Due donne, due vite, divise da un oceano, e un segreto taciuto per settantacinque anni.

Londra, 1939.
Sylvia sposa Harry pochi giorni prima che parta per la guerra. Passeranno quattro lunghi anni prima che lei lo riveda. Quando inizia a lavorare presso il misterioso Bletchley Park, il quartier generale inglese per la decifrazione dei messaggi in codice, la sua vita diventa una ragnatela di segreti, menzogne e tentazioni, ombre che la seguiranno per sempre.
Nel 2019, Fiona McCloud, che fatica a sbarcare il lunario, abita in una piccola cittadina dell’Iowa con grandi sogni nel cuore. Di nascosto, la giovane donna curvy sogna di essere come Marilyn Monroe. Nella realtà, tuttavia, lavora part-time come cosmetologa e parrucchiera nella casa di riposo Cedar Court.

La cliente preferita di Fiona è Dolly, una signora di novantasette anni dalle abitudini stravaganti: ha un amante ottantenne e una passione sfrenata per le auto di grossa cilindrata.

Poi c’è Joe Fox, il giardiniere burbero e scostante, un nativo americano dai lunghi capelli neri con lo sguardo diffidente.
Quando Dolly decide di intraprendere un viaggio on the road fino a Las Vegas, convince Fiona e Joe ad accompagnarla. Loro non sanno che l’anziana donna nasconde un secondo fine, né che il viaggio cambierà le loro vite.

La vita è un viaggio, così dicono. Stiamo tutti viaggiando verso una destinazione ignota, senza sapere quando o dove ci fermeremo, se raccoglieremo dei passeggeri per strada o dovremo congedarci da altri.

Cresciamo, invecchiamo, e la direzione cambia. A volte scegliamo quale sarà il nostro cammino, a volte è lui a scegliere noi. Tuttavia, in alcune occasioni, qualcun altro decide di farci intraprendere un percorso differente rispetto a quello che avevamo programmato e noi ce ne accorgiamo solo dopo aver già iniziato a seguirlo.

Quello che mi è successo è una combinazione di tutti questi fattori; ci sono state due persone molto importanti che hanno cambiato il corso della mia vita e una grossa, orrenda e scomoda automobile: una Cadillac color lilla. Era brutta davvero, ma ho finito per amarla, perché… Be’, è una storia lunga.