Due anni dopo aver perso il marito, Kathy porta magicamente in vita un affascinante pupazzo di neve, che grazie alla sua ingenuità aiuta Kathy a ridere, a sentirsi viva e ad amare di nuovo. I due finiscono per innamorarsi prima delle feste in arrivo… e poco prima che lui si sciolga.
Ci sono genere cinematografici che non passano mai di moda e trovano sempre un loro pubblico che li apprezza. Certo non passano dal grande schermo e non saranno distribuiti in formato dvd/blu-ray; chi vuole vederli dovrà sintonizzarsi in tv oppure cercarli su un servizio streaming. Netflix porta avanti la tradizione, in questo caso a sfondo natalizio, di creare film di questo tipo fatti di buoni sentimenti, colori saturi, personaggi stereotipati e sempre felici e dove tutto finisce nel migliore dei modi senza tante preoccupazioni. Ovviamente al suo centro c’è una love-story, a volte improbabile come quella tra una donna e un pupazzo di neve, i buoni sentimenti, l’amore e le varie sdolcinatezze non sono mai abbastanza almeno per il pubblico di riferimento.
Non ci sarebbe nulla di negativo da dire su “Hot Frosty” se si accettano tutte queste premesse tranne il fatto che dispiace vedere che tutto quanto viene messo in scena con l’ottica del risparmio a tutti i costi e su tutti i fronti. Ovviamente il budget è ridotto ma vedendo uno di questi film, si può notare come le stesse case usate, i vialetti innevati e altri oggetti di scena vengono riciclati senza ritegno. La storia è lineare oltre ogni modo e oltre ad un classico buon proposito, solitamente far riprendere in mano la vita della protagonista segnata da qualche tragedia personale (si certo c’è anche in questo caso) non c’è molto altro e forse si poteva dedicare qualche minuto a storyline secondarie oppure aggiungere un pò di difficoltà più incisiva. Le interpretazioni sono ai minimi e tra un volto noto per piccole parti in altri film (simili) e altri usati giusto il tempo di far ridere, spesso al centro si mette qualcuno che in passato aveva avuto successo ma poi è rimasto ai margini. In questo caso Lacey per “Mean Girls” o “Lost in Space” ma parliamo di film usciti circa 20 anni fa’.
Il film quindi scalda il cuore ma non va oltre, si lascia vedere ma si dimentica subito dopo. In fin dei conti a volte va bene anche così.
Andrea Arcuri