” Uno Rosso ” – Recensione. Al Cinema dal 7 Novembre 2024

7 Nov, 2024

Dopo che Babbo Natale, nome in codice: UNO ROSSO, viene rapito, il capo della sicurezza del Polo Nord (Dwayne Johnson) deve fare squadra con il più famigerato cacciatore di taglie del mondo (Chris Evans) in una missione globale travolgente e ricca di azione, per salvare il Natale.

Siamo di fronte ad una tipica action-comedy di ambientazione natalizia dove c’è qualcuno da salvare (Babbo Natale), tanta fantasia messa in scena (troll, streghe, magie e personaggi mitologici), attori riconoscibili che si limitano a riprodurre il loro stile (Dwayne Johnson burbero a buono, Chris Evans mascalzone ma simpatico) e pericoli che si affrontano e si superano sempre con la battuta pronta e senza particolari problemi. in fin dei conti nulla di nuovo e tutto abbastanza classico se poi vogliamo aggiungere il fatto che l’ambientazione natalizia dona quel senso di buonismo e buoni sentimenti qua e là, ecco che “Uno Rosso” cerca di imporsi come perfetto film per le famiglie da vedere questo Inverno.

Il problema, oltre ai suoi clichè che non si discostano di molto, sta in parte nel suo sentimentalismo che viene fuori il tempo di una frase d’effetto e si dimentica subito dopo perché ci sono risate & action da portare avanti. Tutto sembra troppo costruito e non c’è nulla che riesca davvero a distinguersi e conquistare il pubblico se non la capacità di reinventare i tipici simboli e personaggi natalizi cercando di dare loro nuova linfa e una chiave di lettura differente.

Altro aspetto da considerare è il suo pubblico di riferimento. Non si capisce bene a chi il film sia indirizzato, l’equilibrio ricercato tra action e buonismo e il fatto che poteva benissimo esser realizzato sostituendo un paio di personaggi e cambiando l’ambientazione, fa pensare che il suo esser un film di Natale per famiglie è una forzatura totalmente inutile.

Alla fine “Uno Rosso” non è un brutto film e possiamo dire, anche quest’anno di aver trovato il film che possiede la capacità di intrattenere e portare alla fine il risultato sperato. Alcuni momenti divertenti, buoni sentimenti e azione dovrebbero soddisfare quel pubblico che va alla ricerca di qualcosa di semplice senza tante pretese e la costruzione del mondo e dei personaggi presenti nella storia aggiungono piccole novità che ammaliano il tempo stesso della visione per poi essere dimenticate.

Andrea Arcuri