” Longlegs ” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 31 Ottobre 2024

20 Ott, 2024

Nel tentativo di catturare un serial killer, una neo-agente dell’FBI scopre una serie di indizi occulti che deve risolvere per porre fine alla terrificante scia di omicidi.

 

“Longlegs” si rifà nello stile e nella cadenza narrativa ai classici film horror degli anni ’90 nella loro versione più analitica e autoriale. Decide quindi di avere un passo leggero fatto di carrellate e inquadrature statiche con personaggi che pensano la maggior parte del tempo e agiscono poco o in maniera meno frenetica. 

 

La presenza di Nicolas Cage si fà sentire anche se risulta presente sullo schermo per poche scene e tutte concentrate verso la fine mentre Maika Monroe regge molto bene il film quasi da sola. Entrambi gli attori portano avanti il senso di inquietudine scelto dal regista nel rendere magnetico e spaventoso anche i passaggi più banali di una classica ricerca al killer.

 

L’horror di Perkins potrebbe spingere ancora di più nella sua anima più autoriale come anche in quella splatter ma proprio verso la fine, quando tutto torna e si scoprono le motivazioni di certi passaggi, allora il film diventa più lucido e interessante per aspetti differenti anche se forse tende ad abbracciare risvolti più classici. Si deve anche far notare il fatto che lungo il percorso la noia potrebbe essere una parte predominante, effetto tipico per tutti quei film che decidono di usare un passo lento e angosciante e alcuni passaggi sono in verità troppo tirati per le lunghe.

 

Siamo arrivati però ad un finale per certi versi soddisfacente (magari non per tutti) passando per ossessioni che non vedevamo dai tempi di Kubrick, personaggi che nonostante la loro assenza si fanno sentire e un’atmosfera perennemente opprimente. Un finale d’effetto che trova le sue giuste motivazioni dà il colpo finale in tutti i sensi lasciando piacevolmente sorpresi. 

 

Andrea Arcuri