Lo scorso 11 ottobre si è svolta l’inaugurazione di NarratèROOM (Milano, via Galeno snc), la prima libreria liquida curata da Narrafood, nota per essere anche Casa Editrice.
Fino a non tanto tempo fa, la #narrazione_breve era considerata una sorta di Cenerentola all’interno del mondo narrativo. Pochi erano gli autori contemporanei a catalogo nelle librerie, così come era difficile che gli editori pubblicassero qualcosa in tal senso, considerando il racconto un’#entità poco commerciabile. Ecco che in questi ultimi anni c’è stato un proliferare di riviste che si sono dedicate al genere e soprattutto un processo di rivalutazione di questo tipo di narrazione (romanzi di racconti, romanzi brevi, racconti lunghi, ecc.).
L’iniziativa aperta da NarratèROOM contribuisce su un altro fronte presentando una novità curiosa, relazionata al tempo.
Quanto possono cambiare la vita di una persona cinque semplici minuti? Possono, eccome se possono. NarratéROOM offre quindi uno spazio dove, assaggiando un numero assortito di infusi e tè, è possibile leggere brevi testi.
Detta così è fin troppo semplice.
In realtà, il progetto del negozio è di voler connettere il tempo di lettura a quello in cui l’infuso pervade della sua fragranza l’acqua calda in cui viene immerso. Ogni bustina, infatti, è chiusa in una raffinata mini-confezione dove è possibile rintracciare le componenti dello specifico tè acquistato unitamente al testo che accompagna il prodotto. Nulla è lasciato al caso, perché gli aromi degli infusi hanno una relazione con il testo a cui vengono associati. Per questo, la libreria propone otto percorsi di gusto relazionati a testi scritti appositamente per questo progetto. Le tematiche sono molto varie: si mettono in evidenza le essenze delle città così come si parla di ‘prontuari di sopravvivenza’. Su una parete del negozio è possibile vedere la galleria fotografica di autori e autrici che hanno firmato questi piccoli pezzi (segnalo tra questi Ilaria Gaspari, grande nome della cultura italiana). Per intrattenere stampa e addetti ai lavori (l’inaugurazione per il pubblico è stata programmata per il giorno 12), nel corso del pomeriggio/serata il bookshop ha organizzato una serie di #degustaletture in compagnia di personalità eclettiche come Alberto Forni, Francesca Genti, Luca Caricato ed Elena Guerrini, dimostrando praticamente la fattibilità di una lettura in attesa che siano ultimate le procedure di infusione.
Un altro dettaglio elegante è stato il buffet finale, salato e dolce, organizzato con l’aiuto dei ragazzi di “Piazza dei mestieri”. Ad accompagnare le prelibatezze in modalità #finger_food, sono stati offerti due cocktail dove la fragranza del tè si sposava bene con il rum oppure con il whisky. In questo modo, si è capito quanto questa tradizionale bevanda possa essere versatile nella sua fruizione. Quindi, acqua in bocca solo se è bollente (cit.).
Enrico Redaelli per Globalstorytelling