” Theatre of Darkness: Yamishibai ” –  Recensione. Disponibile su Crunchyroll

28 Set, 2024

Ogni settimana al tramonto, un uomo con una maschera gialla arriva in un parco giochi lì vicino. Radunatevi ai suoi piedi per ascoltare e imparare dal misterioso narratore. Racconta storie di orrore al suo pubblico prigioniero, ogni storia più oscura e sinistra della precedente. Traendo spunto dai tradizionali drammi di carta, le storie intrecciano miti, leggende metropolitane e voci provenienti dalla lunga storia giapponese di racconti inquietanti.

La sfida di suscitare nel pubblico , in meno di cinque minuti, momenti di paura o inquietudine era davvero ardua. Certo in così poco tempo non c’è tempo di creare una storia, fornire le giuste basi, creare vera empatia coi personaggi e far crescere certe sensazioni. Alcuni episodi risultano più mirati allo spavento improvviso con i classici jump-scare, altri invece forniscono immagini più scioccanti mentre la maggior parte si basano sulle suggestioni e molto sul non detto o non visto. molto quindi si basa sulla propria sensibilità e auto-suggestione perchè magari si è più sensibili alle storie che mettono in mezzo bambini oppure fantasmi o magari esseri mostruosi. Tra la moltitudine di episodi ( 13 per stagione) e con la stagione n.13 ora in corso su Crunchyroll è inevitabile che qualcuna colpirà il segno mentre altre no ma tanto durano poco tempo quindi finiscono subito. 

La grafica è volutamente un insieme di immagini statiche che si alternano quasi come se stessimo sfogliando un fumetto e la componente audio si basa quasi esclusivamente su voice-over o rumori di fondo d’atmosfera ma per lo più il silenzio è l’elemento maggiormente sfruttato. e, si può interpretare come un tentativo di creare un qualcosa che rimane impressa, nel bene o nel male, rimembrando i teatrini da cui prende spunto. 
I corti di “Yami Shibai” puntano sul creare ansia e in questo senso gli orientali sono molto bravi e spesso proprio tali suggestioni, i non detti e il vedere poco dei vari mostri/fantasmi creare qualcosa che entra più in profondità ed è difficile liberarsene. Spesso poi la narrazione viene interrotta proprio nel momento di massima tensione, lasciando lo spettatore in una situazione di stallo narrativo ed emotivo. Tale aspetto potrebbe piacere (o snervare) il pubblico dipende da che tipo di genere e finale si sta cercando. 

Su Crunchyroll sono presenti tutte le stagioni con i sottotitoli in Italiano.

Andrea Arcuri