La famigerata Agatha Harkness si ritrova sconfitta e senza potere dopo che un goth Teen la aiuta a liberarsi da un incantesimo. Il ragazzo la prega di accompagnarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una serie di prove magiche che, se superate, ricompensano una strega con ciò che le manca. Insieme, Agatha e questo misterioso adolescente mettono insieme una congrega spietata e si incamminano lungo la Strada…
Nel primo episodio faremo conoscenza di Agnes, detective in forze presso il dipartimento di WestView sospesa dal servizio per alcuni trascorsi. Chi ha visto ” Wanda Vision ” (infatti questa serie nasce proprio come spin-off) sa però che non tutto ciò che si vede è la verità e spesso i personaggi si ritrovano a vivere realtà alternative. Ecco che Agnes scopre la verità celata e scopre che il suo nome è Agatha Harkness ed è rimasta bloccata in questa realtà dopo aver perso i suoi poteri magici a seguito di uno scontro con Wanda, la nuova Scarlet Witch. Agatha decide così di percorrere la Strada delle Streghe per recuperare la forza e per farlo dovrà essere accompagnata da una congrega di streghe ormai fuori dal giro e con qualcosa in sospeso.
Il tono della prima puntata, che sembra presentarci una serie fatta di omicidi e inseguimenti,lascia ben presto il posto ad una serie più classica caratterizzata da momenti comici, un pizzico di magia, personaggi caricaturati e un obiettivo da seguire. Ovviamente il laitmotiv, il contesto scenico e tematico è il mondo delle streghe con tutte le sue pozioni, incantesimi e … clichè.
Ci si affeziona ai personaggi, in particolare il carisma di Kathryn Hahn è magnetico e quando entra in scena anche Aubrey Plaza ecco che la serie dà il meglio di sé. Guardando i primi episodi gli altri personaggi hanno dei lineamenti caratteriali ben precisi ma al momento non convincono fino in fondo perché troppo bidimensionali nei loro obiettivi finali.
Tutto sommato però al netto di alcuni classicismi di scrittura visto che, dopo il terzo episodio si capisce che il gruppo dovrà affrontare delle prove per arrivare alla fine e ognuna di queste avrà bisogno degli skills personali di ognuno dei personaggi, i primi quattro episodi scorrono piacevolmente. ” Agatha All Along ” è perfettamente in linea con le precedenti storie legate al mondo magico della Marvel legando così a Wanda Vision ma anche a Doctor Strange. L’atmosfera rimane giocosa e scanzonata quindi poco tetra o davvero horror (davvero c’era qualcuno che si aspettava diversamente?) anche se il potenziale per regalare al pubblico qualcosa di differente c’è ma è evidente anche la volontà di rimanere in certi canoni e far scorrere le puntate senza tante pretese ma con il solo scopo di intrattenere.
Andrea Arcuri