In un mondo futuristico che impone la chirurgia estetica a 16 anni, Tally attende impaziente il suo turno per unirsi al resto della società. Ma quando una sua amica scappa, per salvarla intraprende un viaggio che stravolge tutto ciò che credeva di desiderare.
Il film arriva in un periodo dove le saghe young-adult sembrano esser ormai superate e l’interesse da parte del pubblico calato drasticamente.Si perché stiamo parlando di una storia basata suoi romanzi di Scott Westerfold dove viene preso un particolare aspetto sociale (o estetico in questo caso) e usato per raccontare la divisione in classi fino al punto di rottura o ribellione da parte dei più deboli.
Tutto già visto nel suo insieme ma soprattutto il modo in cui questo film viene creato risulta davvero molto pigro per quanto riguarda una possibile diversificazione narrativa e quindi originale. Gli aspetti , i risvolti, i tradimenti e i personaggi procedono in maniera talmente classica e ti viene da chiedersi se dietro tutto questo ci sia l’intelligenza artificiale o pessimo.
La regia banale, gli effetti speciali vistosamente pessimi incerti e i dialoghi forzati per puntare tutto sull’estetica futuristica ma ampiamente già vista e una lucidità di colori saturi ed esagerazioni riguardo il trucco e parrucco dei personaggi per esaltare la bellezza.
Il problema principale, al di là dei demeriti tecnici, è soprattutto legato al suo incipit a cui è impossibile credere davvero per come viene messo in scena. La storia vuole che i personaggi sotto i 16 anni vengano considerati brutti e per unirsi alla società devono attraversare un processo di trasformazione chirurgica che li renderà bellissimi. Tally, interpretata da Joey King anche nella sua versione “brutta” risulta estremamente … bella e magnifica, sempre esteticamente curata e truccata! Se il messaggio voleva essere che ognuno è “perfetto così come si è”, direi che diventa impossibile crederci se si mettono in scena personaggi sempre curati alla perfezione anche prima di tale processo di trasformazione.
Andrea Arcuri
