Al MIC sette cult in bianco e nero e in 35mm

3 Set, 2024

Continua al MIC – Museo Interattivo del Cinema la proposta di classici del cinema in 35mm. Dal 14 settembre al 2 novembre, ogni sabato alle 17.00, si terrà la rassegna “35mm cult in bianco e nero”, come sempre organizzata da Cineteca Milano. I film abbracciano un intervallo temporale che parte dal 1983 per arrivare fino al 2009. Si spazierà da Lola Darling di Spike Lee (1986) a Down by Law (Daunbailò) di Jim Jarmusch (1986); da Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola (1983) a Celebrity di Woody Allen (1993). La rassegna prevede anche la programmazione di Let’s Get Lost – Perdiamoci di Bruce Weber (1988), L’odio di Mathieu Kassovitz (1995) per finire con Il nastro bianco di Michael Haneke. Una rassegna che propone film diversi di grandi registi che possono così essere recuperati nel formato affascinante della proiezione in 35mm.
IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

Sabato 14 settembre ore 17.00
Lola Darling
Spike Lee, USA, 1986, b/n e col., 35mm, 81′. Int.: Tracy Camilla Johns, Redmond Hicks.
Lola Darling è una ragazza sentimentalmente libera, frequentando in contemporanea una relazione con tre uomini. La ragazza è indecisa su chi sia quello più adatta a lei: il tradizionalista Jamie, il modello Greer o il fattorino Mars? Il primo vero lungometraggio diretto da Spike Lee, presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs del 39. Festival di Cannes.

Sabato 21 settembre ore 17.00
Down by Law (Daunbailò)
Jim Jarmusch, USA/Germania, 1986, b/n, 35mm, 107′, v.o.sott.it. Int.: Tom Waits, John Lurie, Roberto Benigni.
Dopo aver involontariamente compiuto un omicidio, Roberto, turista italiano negli Stati Uniti, condivide la cella con due delinquenti: il truffatore Zack e lo sfruttatore Jack. Insieme evaderanno di galera. Presentato in concorso al 39. Festival di Cannes, il film si avvale delle musiche di John Lurie, cofondatore del gruppo jazz The Lounge Lizards, qui anche nelle vesti di attore.

Sabato 28 settembre ore 17.00
Rusty il selvaggio
Francis Ford Coppola, tratto dall’omonimo romanzo di S. E. Hinton, USA, 1983, b/n e col., 35mm, 89′. Int.: Matt Dillon, Mickey Rourke.
Nell’Oklahoma degli anni Sessanta il sedicenne Rusty, orfano di padre e abbandonato dalla madre, vive nel mito del fratello maggiore, soprannominato “Quello della moto”. Giovane ma già capo di una piccola gang, Rusty deciderà di dare una svolta alla propria vita. Cast di promesse del cinema per quest’opera scritta da Coppola durante la lavorazione de I ragazzi della 56ª strada (1983), di cui riprende la maggior parte degli interpreti e del cast tecnico.

Sabato 5 ottobre ore 17.00
Celebrity
Woody Allen, USA, 1998, b/n, 35mm, 113′. Int.: Kenneth Branagh, Melanie Griffith, Winona Ryder.
Fresco di divorzio, un giornalista vorrebbe sfondare a Hollywood come sceneggiatore. Finirà nel girone infernale delle celebrità, tra nevrosi e mancanza di amore. Graffiante satira sull’universo cinematografico, presentata fuori concorso alla 55. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Sabato 19 ottobre ore 17.00
Let’s Get Lost – Perdiamoci
Bruce Weber, USA, 1988, b/n, 35mm, 120′, v.o.sott.it.
La storia di Chet Baker, raccontata tramite le mille sfaccettature del jazzista, dal talento ai lati più contraddittori, tra musica, famiglia e dipendenza. Documentario, candidato all’Oscar, dall’approccio diretto e appassionato nel raccontare il suo protagonista, mostrando le insidie che si celano dietro alla fama.

Sabato 26 ottobre ore 17.00
L’odio
Mathieu Kassovitz, Francia, 1995, b/n, 35mm, 98′. Int.: Vincent Cassel, Hubert Koundé.
I continui scontri tra manifestanti e polizia spingono tre giovani della periferia parigina a cercare vendetta: l’odio genera odio. Potente film di denuncia, ritratto della “gioventù bruciata” degli anni Novanta. Presentato in concorso al 48. Festival di Cannes e vincitore del premio per la migliore regia.

Sabato 2 novembre ore 17.00
Il nastro bianco
Michael Haneke, Austria/Germania/Francia/Italia, 2009, b/n, 35mm, 144′. Int.: Susanne Lothar, Ulrich Tukur.
Tra il 1913 e il 1914, ripetitiva tranquillità di un villaggio tedesco viene turbata da alcuni incedenti apparentemente inspiegabili, avvenuti sotto lo sguardo attento e misterioso dei bambini del posto. Palma d’oro al 62. Festival di Cannes e candidatura all’Oscar per il miglior film straniero.