KITTIE – ” Fire ” – Recensione. Disponibile in Vendita dal 21 Giugno 2024.

29 Giu, 2024

I Kittie continuano oggi la loro epica ricerca per il dominio globale del metal con l’uscita del loro ultimo singolo, ” One Foot In The Grave “. La nuova traccia è la quarta ad essere pubblicata del tanto atteso nuovo album in studio della band, ” Fire “, il primo in oltre 13 anni, in uscita il 21 giugno tramite Sumerian Records .

 

Il gruppo apre l’album con “ Fire ”. Caratterizzata da cori molto particolari che accompagnano la voce growl per fornire un’aura mistica e ben ritmata che riesce a regalare al pubblico un brano indimenticabile sotto molti aspetti. Anche lungo l’ascolto si notano particolarità tra elementi sonori e voglia di stupire così da iniziare al meglio l’ascolto di questo album.  e ” I Still Wear This Crown ” che suona energica fin da subito. La parte musicale ne garantisce una costruzione armonica e orecchiabile mentre il canto si bilancia tra forze espressiva e potere scatenante. In sé possiede un trasporto contagioso che rende il brano decisamente un dei migliori di questa pubblicazione.   E’ il momento di ” Falter ” di cui farebbe piacere ascoltare una versione solo strumentale. Sotto il classico modo di cantare del gruppo si può ascoltare un perfetto mix degli strumenti con suoni di sottofondo particolari dalla derivazione a volte rock mentre in altri passaggi più dediti al metal più marcato. Il cantato pur essendo molto variegato non riesce a conquistare del tutto. 

E’ il momento  da farci conquistare da ” Vultures “. Un brano costruito con passione perfezione nel suo andamento veloce e sempre e dedito al ritmo indiavolato. Da subito inizia forte e riesce pure ad andare in crescendo anche grazie alla perenne presenza della doppia voce che risulta il punto forte e vero fattore distinguibile rispetto ad altri presenti nell’album. La successiva ” We Are Shadows ” è accompagnata da un videoclip promozionale che ne rispecchia lo stile. Siamo in una chiesa dove le ragazze suonano e cantano in maniera abbastanza statica con solo pochi momenti di cambio di contesto per movimentare la visione. Anche la canzone è simile e si presenta all’ascolto abbastanza classica per il gruppo con alcuni frangenti di canto growl. Ne viene fuori un brano semplice ma perfettamente eseguito e di facile ascolto, senza esagerazioni ma sostenuto da un ritmo incalzante di ottimo rock vibrante.  ” Wound ” corre veloce e finisce in fretta. La parte growl è forte e intensa ma ad ascoltare bene sono la parte musicale con un bellissimo assolo di chitarra nel mezzo e il cantato con voce più leggera che risultano molto più incisivi. Peccato solo che dura poco e la parte di canto più dura risulta la sua parte più debole. Il videoclip di ” One Foot In The Grave ” mette in contrasto il fondale bianco con i vestiti e strumenti neri in primo piano. Un videoclip di sola esposizione dove le ragazze suonano e cantano senza altre distrazioni per una canzone che però non riesce a trovare il suo passo, il suo stile che davvero riesca ad entrare in testa per rendersi indimenticabile. Completamente diverso il discorso sul significato; si consiglia di cercare il testo o la sua traduzione per capire fino in fondo cosa le ragazze stanno cercando di dire in questo brano.  

Are You Entertained ” è davvero molto interessante nella sua costruzione. Caratterizzata da stili di canto differenti che si uniscono alla perfezione e supportate da un sonoro sia classico sia con alcuni mix originali. Si ottiene un giusto mix tra lo stile che ben conosciamo del gruppo con alcune punte nuove che aiutano la canzone a renderla originale, orecchiabile e ben distinguibile dalle altre. Siamo quasi alla fine ma c’è tempo per ascoltare  ” Grime ”. Un brano cantato con fortissima grinta infatti per la maggior parte è con voce growl con aggiunta di cori più armonici. Veloce e indiavolata nel ritmo, la canzone è di quelle che lasciano il segno e da ascoltare liberandosi di ogni freno e scatenandosi senza limiti. L’ultima canzone che chiude l’album,  ” Eyes Wide Open “, è di quelle che lasciano il segno. Il videoclip è caratterizzato dal rosso in contrasto col nero ma soprattutto sono quattro minuti velocissimi dove viene messa in scena la rabbia del gruppo nell’esposizione di questo brano e proprio questo forte contrasto cromatico ne enfatizza la potenza viscerale. La musica impazza, non lascia tregua, va veloce e picchia durissimo con una voce che entra in testa e non ci lascia più neanche dopo la fine. Un brano che lascia il segno in tutti i sensi e un videoclip di quelli da ricordare. 

Tracklist

1. Fire
2. I Still Wear This Crown
3. Falter
4. Vultures
5. We Are Shadows
6. Wound
7. One Foot In The Grave
8. Are You Entertained
9. Grime
10. Eyes Wide Open

I Kittie sono

Morgan Lander (vox/chitarra)
Mercedes Lander (batteria/backing vox)
Tara McLeod (chitarra)
Ivy Vujic (basso)

Andrea Arcuri