Ryuu Sasakura è un barista di straordinaria abilità che diventa un confidente silenzioso per i suoi clienti offrendo loro non solo cocktail deliziosi ma anche il conforto e la comprensione di cui hanno bisogno. Il bar di Ryuu è un luogo di rifugio per persone di tutte le estrazioni sociali e personalità, dove i ricchi e i poveri, gli uomini e le donne, i cinici e i sognatori possono trovare un momento di pace e conforto. In “Bartender”, ogni episodio è una piccola storia a sé stante, in cui Ryuu analizza attentamente l’animo dei suoi clienti e serve loro il “Calice della Divinità”, un drink su misura per le loro esigenze emotive e psicologiche del momento.
Attraverso il suo lavoro, Ryuu esplora la psicologia dei suoi clienti ed è un modo per esporre al pubblico il loro passato, i loro sogni e difetti e il motivo per cui si trovano nel suo bar per cercare “il cocktail perfetto” in grado di alleviare il loro dolore e risolvere i loro conflitti interiori. Attraverso un andamento semplice e leggero ma anche ragionato ed emotivo, la serie ci ricorda che, anche nei momenti più difficili, c’è sempre un modo per trovare conforto e speranza, spesso nascosto dietro il bancone di un bar.
Dalle prime puntate si intuisce già il nucleo di personaggi principali ai quali la storia ruota attorno tra cui Ryuu ma anche i proprietari del bar che vogliono a tutti i costi convincere il ragazzo a lavorare nel loro bar ma poi ci sono anche lo stesso proprietario esigente e altre figure ricorrenti. Questo certo permette di dare un filone narrativo di fondo per portare avanti la vicenda. Tale aspetto risulta quasi inutile e superfluo e alcuni risvolti e personaggi si muovono in maniera classica con personalità tipiche che tolgono l’attenzione sul vero punto di forza su cui deve puntare maggiormente la serie.
Atmosfere malinconiche emergono in queste piccole storie di umanità e dialoghi a volte ricercati e funzionali per conoscere vizi e virtù dell’animo umano senza per forza puntare sull’azione a tutti i costi. Uno stile d’animazione classico è perfetto per quello che viene raccontato anche se per qualcuno potrebbe far perdere interesse il suo essere poco originale. Anche in questo caso è bene ricordare che l’intento della serie è ben altro e per una volta bisogna lasciarsi conquistare dalla gentilezza, dalla profondità emotiva e non pensare a meri mezzi effimeri che siano il movimento a tutti i costi, una trama articolata e personaggi che si muovono in maniera magari stereotipata.
Su Crunchyroll è presente con i sottotitoli in Italiano.
Andrea Arcuri