La docu-serie presenta un ritratto sulle vicende che hanno portato alle accuse di presunte molestie e abusi sessuali contro il due volte premio Oscar Kevin Spacey. Divisa in due puntate si possono trovare oltre alle testimonianze di alcuni attori e dipendenti dell’Industria Cinematografica inglese e statunitense anche la preziosa testimonianza di Randall Fowler, il fratello maggiore di Spacey che offre uno spaccato della loro tumultuosa infanzia. Un totale di dieci uomini tra cui alcuni giovani attori dell’ Old Vic Theatre di Londra e comparse dei set più famosi di Hollywood fino ad ex Marines che ci raccontano i loro incontri con l’attore.
Risulta interessante scoprire le parole dirette di chi ha avanzato queste accuse ma, senza togliere nulla al loro dolore, l’interesse maggiore è rivolto verso la scoperta di alcune pericolose dinamiche di potere all’interno dell’industria dell’intrattenimento. Parole del tipo “se non cedi a favori sessuali, non andrai da nessuna parte” o altri del tipo “la gente non avanzava accuse di questo tipo perché significava fare coming-out” sono solo alcuni aspetti che hanno evitato a questi uomini di far ascoltare le loro storie rimanessero inascoltate per molto tempo.
La docu-serie racconta nella maniera più classica del reportage portato avanti da testimonianze dirette e stralci di repertorio dei tribunali o dei filmati da gossip come il mondo dell’entertainment sia legato a squilibri interni e pregiudizi difficili da sradicare.
Andrea Arcuri