“Federer: Gli ultimi dodici giorni ” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Prime Video dal 20 Giugno 2024

12 Giu, 2024

Diretto dal regista premio Oscar Asif Kapadia e dal co-regista Joe Sabia, seguiamo in maniera intima gli ultimi 12 giorni dell’illustre carriera di Roger Federer. Nato come home video non destinato alla visione pubblica, il film mostra Federer nella sua versione più vulnerabile e sincera, mentre dice addio a uno sport e ai fan che hanno plasmato la sua vita negli ultimi due decenni. 

 

Arricchito dalle interviste dei leggendari rivali, nonché intimi amici Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray, “Federer: Gli ultimi dodici giorni” offre un accesso senza precedenti alla relazione tra queste stelle senza eguali. 

 

Andando nello specifico possiamo dividere il docufilm in varie parti. Si parte con alcuni minuti in cui Roger Federer prepara il suo post di addio sui social media e poi si chiede come evitare che qualcuno possa scoprirlo prima. Sono minuti in cui il tennista e la sua famiglia accumulano nervosismo con attimi di umorismo ma il tutto senza conoscere nulla d’interessante. 

 

Poi si passa  ad una conferenze stampa in cui si susseguono abbraccia e saluti a tutti gli amici e rivali quando si presentano per la Laver Cup. Anche qui nulla di interessante se non l’occasione di vedere tanti volti noti in momenti differenti che non sia su un campo da tennis. 

 

Ecco arrivare un po’ di tennis giocato ma è talmente poco che passa veloce senza che ce ne accorgiamo davvero. Infine si torna ai saluti fino alla commozione con gli interventi e le parole di Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray.

 

Ne viene fuori una biografia del campione appena accennata, sfiorata e piena di filmati di repertorio e nulla di più. Sebbene la scusa poteva essere interessante (il ritiro di Roger Federer), bisogna sempre ricordare che dietro ad una buona idea ci deve essere una buona realizzazione.

 

Andrea Arcuri