Sabato 6 e domenica e 7 aprile, tra gli ospiti d’onore del XXXII Festival Internazionale di Fumetto, Animazione, Cinema e Games di Roma (ROMICS), Riccardo Zara, noto come bandleader di uno dei più famosi gruppi musicali di sigle televisive dei cartoni animati, sarà il protagonista di due appuntamenti d’eccezione per i nostalgici degli anni ‘80-‘90. Il Maestro (classe 1946) ha fatto sognare e cantare diverse generazioni con il proprio straordinario repertorio, divenuto nel tempo parte integrante del patrimonio della musica leggera italiana. Anche quest’anno per l’Edizione Primavera 2024 del Festival, ideato nel 2001, è prevista la presenza di oltre 400.000 visitatori.
Nel fine settimana il leggendario musicista, autore, compositore, arrangiatore e cantante italiano presenterà in anteprima sul palco del Festival la sua autobiografia, “I Cavalieri del Re – La Vera Storia”, in vendita nelle librerie a partire da fine aprile, e riceverà il ROMICS d‘Oro alla carriera. Previsto anche, presso lo stand della casa editrice (Padiglione 7 – E10), il firmacopie per tutti i suoi fan, per gli amanti delle sigle dei cartoni animati, della cultura e dell’animazione giapponese e per tutti i collezionisti di Manga, che riconoscono nell’eclettico Maestro un personaggio cult del settore. Per la sezione Narrativa Special, domenica alle 11.00 (Sala Comics City del Padiglione 7) il Maestro racconterà alla platea, insieme all’editore Adriano Forgione (Nippon Shock Edizioni) e al curatore Germano Massenzio, alcuni degli inaspettati retroscena, del tutto inediti, raccolti nel suo libro:
«Lo scrivere queste pagine, anche se a volte mi ha procurato sofferenza, è stata per me una liberazione, che in un modo o nell’altro mi auguro non si riveli inutile, ma possa rimanere nel tempo come un’autentica e sincera testimonianza della nostra eccezionale, fortunata, anche se a volte dolorosa, sempre fantastica avvincente storia. L’avventura con I Cavalieri del Re (CdR), con tutti i suoi oscuri retroscena, è stata senz’ombra di dubbio un’esperienza fantastica, che inaspettatamente per tutti noi CdR è giunta fino ad oggi. Avventura che mai avrei… avremmo potuto immaginare quando è iniziata», scrive l’autore nella sua introduzione.
Oltre seicento pagine di memorie scritte come un diario, che raccontano le esperienze musicali di Zara in giro per il mondo con nomi storici dello spettacolo italiano, offrendo, attraverso il suo vissuto personale, uno spaccato della cultura italiana degli anni d’oro della TV. Un libro che non parla, però, solo della sua carriera dal 1979 ad oggi, ma anche di Zara come uomo, padre, figlio, marito, amico, artista, senza fare sconti a nessuno, neppure all’autore: svela curiosità inedite e retroscena della sua vita privata, del suo lavoro, del suo quartetto musicale (Riccardo Zara, Clara Maria Teresa Serina, Jonathan Samuel Zara e Guiomar Serena Serina), e rivela aneddoti che coinvolgono trasversalmente altri autori e cantautori, tra i quali spicca Bruno Lauzi e il suo “Trio” (Bruno, Sergio e Riccardo), di cui Zara faceva parte come bassista. Oltre alla realizzazione di sigle TV, ha infatti affiancato per anni Lauzi, e con lui ha composto anche la canzone La gallina brasiliana per il 45° Zecchino d’Oro.