Dopo aver assistito a un omicidio nelle strade di una surreale Manhattan degli anni Cinquanta, la coppia di bohémien Suze e Arthur diventa l’ossessione di una gang di greaser. Demi Moore interpreta l’affascinante vicina del piano di sopra, che ha diversi amanti e, cosa ancora più impressionante, una lavastoviglie.
Il film nasce ed è spudoratamente dedicato ai veri cultori e fan dei registi come John Waters e Pedro Almodóvar perché “Please Baby Please” è una stranezza stilistica dal piglio narrativo a volte lento ma dedito fortemente alla forma più che al contenuto. E’ come vedere arte in movimento con una serie di quadri scenografici dove movimento di macchina ,luci e dialoghi profondi vivono nei loro momenti catartici giusto il tempo di assimilarli per poi passare al successivo.
Il suo stile è anche il suo limite nel senso che fa troppo affidamento su questi elementi che possono non essere compresi o veicolati nel migliore dei modi perché non supportati da una storia coerente e lineare e dei personaggi che hanno un vero costrutto e cambiamento nel corso del film. Inoltre risulta manchevole di un qualche senso di tensione, di commedia, di sensuale o qualcosa che possa dare uno scopo ai personaggi e soprattutto legare empatia tra il pubblico e loro cosi che possano ridere o spaventarsi con loro.
Come detto all’inizio però c’è un certo pubblico che apprezza affreschi scenici come questo e quindi spero davvero che tale pubblico potrà conoscere e vedere questo specifico film perché troverà qualcosa di molto affine ai loro gusti.
Andrea Arcuri