INTERVISTA A CHIARA IEZZI – PRIMA PARTE. L’attrice racconta il suo amore per la recitazione

15 Ott, 2021

Dalla recente apparizione in Coliandro fino ad Alex&Co, passando per qualche piccolo ruolo nel grande schermo per poi trovarsi fino al divano di casa, l’attrice racconta il proprio amore per la recitazione e le serie tv, tra lavoro e relax

Ti abbiamo vista nei panni di una dottoressa procuratore antimafia in Coliandro. Dopo aver lavorato in diversi mondi, dalle serie teen ai “corti da festival”, come è stato entrare nell’inconfondibile universo firmato Lucarelli e Manetti Bros?
Chiara: Intenso e divertente, si tratta di una scena divisa in due parti nell’episodio “Kabir Bedi”, dove da procuratore antimafia, cerco di indagare su alcune irregolarità ed evitare l’arresto di un funzionario dell’intelligence francese. Avevo fatto l’audizione qualche mese prima; essere stata scelta dai Manetti Bros è stata una bella emozione come anche essere a Bologna per le riprese.

Quali sono, secondo te, tre punti di forza di questa serie molto amata?
Chiara: Sicuramente il personaggio di Coliandro interpretato da Giampaolo Morelli che è un eroe ironico e affascinante, poi Bologna, particolarmente intrigante e misteriosa nel racconto visivo firmato dai Manetti Bros, e infine la sceneggiatura e i dialoghi con le citazioni di Callaghan che ogni tanto spuntano quando Coliandro parla con sé stesso o gli altri personaggi.

Da Chiara attrice a Chiara spettatrice: quali sono le serie che ti tengono/terranno compagnia nelle giornate più fredde di quest’autunno?
Chiara: Ce ne sono sempre di nuove da vedere, sia in Tv che sul web. Mi piacciono molto quelle action, crime o drama. The Undoing è stata una delle mie preferite, ma ce ne sono anche molte altre italiane e straniere che mi hanno conquistato. Per quest’autunno, attenderò le nuove da guardare. Mi piace la serialità di queste storie a episodi, ricordano la nostra vita, ogni giorno si possono vivere o correggere le nostre esperienze e trovare le soluzioni, oppure no, ma l’importante è viverle. Sia che tu sia un attore o uno spettatore.

Ti ricordiamo grottesca e fashionista in Alex&Co su Disney Channel, serie più teen, anch’essa molto apprezzata. Dove si nasconde la magia in una serie dedicata al pubblico più giovane?
Chiara: Credo nella scrittura dei personaggi, più hanno motivazioni e back stories coerenti che determinano le azioni di ogni character, più il pubblico può sentirsi vicino al modo di agire di un personaggio. Anche come attrice, sapere perché quel personaggio folle di Victoria Williams agisse in quel modo mi ha agevolata nell’esplorare il suo carattere. La forza di quella serie comunque era secondo me l’emozione scaturita dalle sfide che i personaggi, tra sogni e amicizie , riuscivano a superare.

Da Under a Unlockdown passando per Sleep Well e Roller Coaster, cosa hanno messo nel tuo bagaglio da attrice queste altre esperienze?
Chiara: Ogni set è sempre unico e speciale per il team di lavoro, le storie che si raccontano e gli attori con cui si costruiscono in scena le storie scritte. I progetti erano tutti di genere diverso: Under con Gianmarco Tognazzi era ambientato in una realtà distopica, l’ambiguità a mio parere era l’elemento chiave per recitare il mio personaggio, in Unlockdown, invece, con tempi di battuta più stretti e una dimensione comedy, la recitazione è diversa e più serrata, ma con la possibilità di portare alla luce le emozioni profonde e i piccoli, grandi segreti dei personaggi. Sleep Well è un corto horror con struttura classica, con una recitazione più cinematografica. Roller Coaster in ambito di Rai Cinema Channel ha avuto un ottimo riscontro, essendo stato prodotto in collaborazione con una onlus e un’equipe medica. Un ruolo per me drammatico sul quale ho riflettuto molto prima di accettare, le storie medical necessitano di un profondo ragionamento su come si possano restituire in veste di attore, le vicissitudini legate a una malattia importante.

Tornando alla Chiara dall’altra parte dello schermo, comoda sul divano, qual è il tuo personale podio per le serie tv più belle di sempre?
Chiara: Non facile perché sono molte e bellissime. Direi L’Amica Geniale, Shtisel, The Undoing.

Qual è il tuo rapporto con la serialità da una parte dello schermo e dall’altra?
Chiara: Fin dal 2014, quando ho iniziato a lavorare nella prima serie, come attrice ho sempre vissuto l’esigenza di dare più sfaccettature possibili ai ruoli che mi sono stati affidati, sempre nei tempi giusti e rimanendo fedele al perimetro di ciò che il personaggio richiede. Il tutto cercando di dosare e lasciare all’immaginazione del pubblico il desiderio di continuare a guardare e di scoprire di volta in volta risvolti psicologici e della storia. Allo stesso tempo quando da spettatrice guardo una serie, mi aspetto la sorpresa, un colpo di scena, qualcosa di intrigante, per cui valga la pena continuare a guardare.

Se il tuo ultimo anno fosse una serie , quale sarebbe?
Chiara: ….Mmh (ride) non facile. La mini-serie Queen Gambit, forse… in fondo la vita di tutti potrebbe somigliare a una partita a scacchi; tirarsi fuori dalle situazioni scomode, saper convivere con la tensione e imparare a conoscere sé stessi in ogni esperienza e sfida.

Come in un finale di stagione, lasciaci un indizio su quello che accadrà nella prossima.Dove ti vedremo?
Chiara: Anche questa non facile, posso dire che ho in uscita come co-protagonista, un film per Amazon Prime, un horror movie che si intitola The Solemn Vow e che uscirà sul mercato americano per poi arrivare subito dopo in Europa. Nel frattempo, come ogni attrice, faccio provini e cerco di non pensare troppo agli esiti dei casting. Una cosa è certa, farò vedere a mia nonna questo film di Amazon, fin da quando era ragazzina mi ha trasmesso la passione per questo genere anche se io forse amo di più il drama classico.

Intervista concessa da GIULIA BINOSI PRESS OFFICE